“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Spara di notte alla badante
Antonio Di Martile, 72 anni, ha prima ferito una 36enne romena dopodichè è sceso in cantina e si è ucciso
TRAGEDIA NELLA NOTTE - E' successo tutto nella notte, al termine di una lite in famiglia, in via Punta Penna a Villa Raspa. Antonio Di Martile, 72 anni, pensionato, ha sparato alla badante romena della moglie: una donna di 76 anni che vive sulla sedia a rotelle. L'assistente familiare, Corina Dascalu, 36 anni, romena, sarebbe stata ferita, in modo grave, raggiunta da due colpi di fucile - regolarmente detenuto - tra il collo e la spalla. Dopodichè l'uomo, in prda ad un raptus di isteria, si è recato in garage e si è suicidato sparandosi un colpo in testa.
FREQUENTI LITI FAMILIARI - Stando a quanto hanno riferito gli inquirenti giunti sul posto e che hanno sentito alcuni vicini, le liti dentro l'appartamento in via Punta Penna erano molto frequenti. Il Di Martile spesso era preda di eccessi di rabbia mai nessuno avrebbe potuto sospettare un simile epilogo. La 36enne romena è ricoverata in ospedale, mentre il corpo dell'uomo è stato trasportato all'obitorio di Pescara. Ad occuparsi della indagini la squadra mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana, mentre il magistrato incaricato è la dott.ssa Silvia Santoro
Redazione Independent