Sostenibilità ambientale e sviluppo tecnologico: un passo a due fondamentale per la società

Sostenibilità ambientale e sviluppo tecnologico: un passo a due fondamentale per la società

Sviluppare tecnologie digitali avanzate che rappresentino una concreta applicazione dei principi dell’economia circolare è la filosofia che ha spinto @XERA a porsi l’obiettivo di ridurre gli scarti e valorizzare tutti gli elementi che compongono gli apparati elettronici obsoleti, come risorse da impiegare in nuovi cicli produttivi.


Nell’ottica della rigenerazione degli asset informatici a fine vita, abbiamo creato le condizioni necessarie a rendere i beni informatici ricondizionati sempre più accessibili, in particolare ai meno abbienti.
Nasce così “Weeko Factory 2.0”, un progetto di Ricerca & Sviluppo iniziato a marzo 2024, e della durata di 36 mesi, cofinanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) nell’ambito dell’incentivo “Accordi per l’Innovazione”. Il nome del progetto richiama la necessità di un NOI (We) proiettato verso una sfida ecologica (Eko) che coinvolge tutti i player mondiali.
L’iniziativa nasce in Regione Abruzzo dall’idea del fondatore del Gruppo Xera, Donato Colleluori. I partner chiave sono: Comec Innovative S.r.l. e Digitalsoft S.r.l. insieme a due organismi di ricerca, Università degli Studi dell’Aquila e Università Politecnica delle Marche


Comec Innovative mette a disposizione le proprie competenze nel settore automazione, mentre Digital Soft cura la parte di digitalizzazione. L’Università degli Stufi dell'Aquila si occupa di individuare le migliori strategie di valorizzazione (attraverso riutilizzo e riciclo) e di sviluppare processi di riciclo di prodotti che non possono essere reimmessi sul mercato, mentre Università Politecnica delle Marche ha la funzione di applicare i criteri di AI in tutti i processi inerenti al progetto, con il compito di valutare l’impatto ambientale attraverso specifiche analisi.
Il progetto prevede il coinvolgimento di fasce fragili della società a cui verranno offerte opportunità professionali. Secondo studi del settore, ad oggi solo una minima percentuale dei materiali elettronici viene rigenerata per cui, l’impatto di questo progetto ha una rilevanza enorme e vuole coinvolgere tutte le realtà aziendali nella raccolta dei dispositivi informatici a fine vita. Alcune grandi organizzazioni hanno già aderito al progetto con una collaborazione win-win poiché viene fornito un report dei materiali raccolti e la percentuale di ciò che viene rigenerato. “Weeko è un impegno, una responsabilità per il nostro presente e il nostro futuro, ma vuole essere anche una provocazione per chi ancora non ritiene importante il cambiamento radicale del proprio modus operandi verso la centralità del pianeta e delle persone” Donato Colleluori, CEO e Founder Xera S.r.l.

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