Sospiri: «Verificare quanti e chi non hanno ricevuto cartelle nè pignoramenti»

S'ALLARGA LA VICENDA DELLE MULTE SOSPIRI SI DIFENDE. Si sta allargando alla velocità della luce la vicenda delle multe che alcuni politici abruzzesi non avrebbero pagato. Il consigliere di Forza Italia Lorenzo Sospiri, finito al centro della polemica, si difende. “E’ mio dovere - dice l'eletto all'Emiciclo regionale - fare ulteriore chiarezza sulla vicenda che mi vede mio malgrado coinvolto. Le contestazioni sollevate dalla Soget riguardano richieste di pagamento di cui non ero a conoscenza in quanto inviate a indirizzi sbagliati e di conseguenza mai ritirate, basta leggere l’indirizzo in oggetto che è un vecchio indirizzo di residenza". Sospiri riferisce di sanzioni per tributi non pagati risalenti al 1999, mentre altre sarebbero riconducibili all’ultimo periodo in cui a Pescara governava il centrodestra.

APERTA UN'INCHIESTA. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta da parte della Procura di Pescara ed il MoVimento 5 Stelle sta soffiando vento sul fuoco perchè sarebbero ben 36 i milioni di euro di crediti divenuti inesigibili e che, a questo punto, non rientreranno mai più nelle casse del Comune di Pescara. " Nessun favore mi è stato concesso - ribadisce Sospiri -  nè sconto, ma è stata applicata una procedura stabilita per Legge: la sospensione del pignoramento dello stipendio al quale ero stato sottoposto, mi è stata accordata in concomitanza con l’autorizzazione alla rateizzazione". Sospiri, dunque, rispedisce al mittente tutte le accuse circolate in questi giorni. "Non c’è nessuna puzza di casta - conclude - ma solo un normalissimo cittadino che salda un debito.  Peraltro, sarebbe utile, invece verificare quanti e chi, a differenza di me, non hanno ricevuto né cartelle, nè richieste di pignoramento."

Redazione Independent