“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Solvay verso la chiusura
Protesta dei 150 operai dell'azienda chimica. Castiglione punta alla reidustrializzazione del sito di Bussi
VERENZA SOLVAY (BUSSI): 150 OPERAI A RISCHIO. Gli operai della Solvay hanno protestato sotto la sede dell'assessorato al lavoro della Provincia di Pescara Antonio Martorella mentre era in corso la vertenza che interessa 150 lavoratori di Bussi e dei paesi limitrofi per scongiurare l'annunciata chiusura dei reparti di chimica fine e silicati. I manifestanti hanno presidiato anche la sede del Centro per l'Impiego in via Passolanciano esponendo striscioni e bandiere e cantando slogan. Un operaio quarantenne dell'hinterland ci si è avvicinato e ci ha chiesto aiuto: «Salvate il nostro lavoro»
SITO BUSSI: CASTIGLIONE PUNTA ALL'ACCORDO CON TOTO. Presso l'assessorato allo Sviluppo Economico, a Pescara, alla presenza del vice presidente dela Regione, Alfredo Castiglione, del Sindaco di Bussi, delle rappresentanze sindacali e datoriali delle proprietà di Solvay e Toto Spa, si è svolto, questa mattina, un incontro relativo alla problematica della cassa integrazione straordinaria della Solvay. Le parti hanno deciso di differirla fino al prossimo incontro, fissato per il giorno 23 aprile. Entro tale data, le parti interessate hanno assunto l'impegno di sottoscrivere, presso l'Avvocatura dello Stato, alla presenza del Commissario Goio, del Ministero dell'Ambiente e dell'Avvocatura stessa, un Accordo di Programma con il quale verranno individuate le linee guida circa la reindustrializzazione del sito di Bussi. Toto e Solvay si sono impegnati a sottoscriverlo in modo tale che per il 23 aprile si possa avviare la fase successiva.
Redazione Independent