Solita bagarre sull’aeroporto d’Abruzzo

L'assessore regionale D’Annuntiis annuncia voli intercontinentali dal Sud America ma D’Alfonso non ci sta e attacca Marsilio

Solita bagarre sull’aeroporto d’Abruzzo

 “Entro la fine di gennaio 2025 l’Aeroporto d’Abruzzo sarà pronto per accogliere anche i voli intercontinentali dal Sud America, per favorire flussi enormi di turismo di ritorno nella regione di origine”“L’attesa è finita: i lavori, dell’importo di 5,3 milioni di euro, che prolungheranno la pista di 386 metri, portandola a sfiorare i tre km di lunghezza, sono partiti – si legge ancora nella nota – Ruspe e camion sono entrati in azione dopo che è stata superata la bonifica ordigni bellici (la Bob) con la comunicazione della validazione totale da parte del Genio Militare. La prima parte del cantiere riguarderà le realizzazioni della nuova recinzione e della strada perimetrale; lo scoticamento e la ‘stabilizzazione della resa’ e, infine, la realizzazione della nuova condotta consortile”. Lavorazioni – viene spiegato – che saranno effettuate fino a fine ottobre “ma non pregiudicheranno la funzionalità dello scalo e l’accoglienza per il G7. Inoltre, in alcune fasi, l’impresa lavorerà anche di notte”. Il Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione – viene assicurato – sta monitorando l’intervento dal punto di vista finanziario ed amministrativo. In base al cronoprogramma, resteranno poi 120 giorni consecutivi, durante i quali saranno eseguiti i lavori di collegamento della nuova realizzazione con la pista esistente. E, presumibilmente, l’ultimazione delle opere potrebbe essere calendarizzata fine gennaio 2025. Tuttavia occorre tener presente che eventuali giorni di pioggia o di gelo ed eventi imprevedibili, potranno condizionare le previsioni sulla fine del cantiere”. “La continua denuncia che i lavori non sarebbero partiti è opera di chi vuole gettare fango sullo scalo abruzzese, le stesse persone che avevano lasciato l’aeroporto a rischio chiusura, addirittura con l’impianto antincendio fuori norma”, aggiunge D’Annuntiis che esulta per l’avvio delle opere e aggiunge: “Questa giunta regionale lavora, dal suo insediamento, per fare in modo che l’Aeroporto d’Abruzzo sia sicuro e funzionale e rispondente alle esigenze dei cittadini”.

LE PAROLE DI DALFONSO. “Il romano Marsilio torna a occuparsi dell’aeroporto dopo un lungo silenzio. Lo fa per annunciare l’avvio dei lavori per l’allungamento della pista dello scalo, che aveva già annunciato nel febbraio scorso, ma è noto che “repetita iuvant”. Tali lavori - finanziati nel 2016 dalla giunta regionale che ho presieduto attraverso il Masterplan per l’Abruzzo - iniziano dopo cinque anni e mezzo di governo regionale del centrodestra: se la sono presa comoda ma, per fortuna, ormai siamo quasi in dirittura d’arrivo. Il tenutario della presidenza della Regione però fa una gaffe e confonde bonifica, consegna dei lavori, inizio dell’attività di cantiere e collaudo: sarebbe bene che una delle costosissime giornate di Mirus venisse dedicata per spiegare cos’è un progetto, cos’è un appalto, cos’è una consegna dei lavori, cos’è un inizio dell’attività di cantiere, qual è la loro propedeuticità, quando entra in campo la bonifica bellica e cos’è l’effettiva produzione di cantiere (che con una carnevalata è stata anticipata alla bonifica bellica). Il collaudo arriva alla fine dei lavori, a meno che non si tratti di collaudo in corso d’opera, che però non c’entra nulla con la b.o.b. Se lo faccia spiegare dalla Mirus con un corso di formazione, perché quando si parla a nome di una Regione bisogna saperle le cose. E magari ricordarsi anche che le risorse economiche per quest’opera sono state ereditate dalla precedente giunta regionale. Si diceva del prolungato silenzio del presidente della Regione sull’aeroporto: è umanamente comprensibile che, essendo il trend dei passeggeri in forte calo da novembre 2023 (con 37.000 utenti persi in 9 mesi), egli non abbia voluto commentare un dato negativo. Ma oggi - forse,inebriato dal fatto che può finalmente aggrapparsi a una buona notizia dopo il buco nei conti delle,Asl e l’aumento dei biglietti del trasporto pubblico locale - ha provato anche a dissertare sull’argomento, incorrendo in un’altra gaffe: ha detto infatti che “l’aeroporto, da quando ha smesso di governare una certa persona, ha quasi raddoppiato i passeggeri”. Si potrebbe indagare freudianamente sul fatto che egli non riesca neanche a pronunciare il nome della “certa persona” cui si riferisce ma - per farla breve e immaginando che non volesse tirare in ballo persone scomparse - il cerchio dei governatori eletti a suffragio universale si restringe al sottoscritto e a Gianni Chiodi. In entrambi i casi i conti non ridanno: nell’ultimo anno di presidenza Chiodi (2014) i passeggeri furono 553.000, mentre al termine della legislatura guidata dal centrosinistra (2019) gli utenti toccarono addirittura quota 700.000. Si tratta di cifre ben lontane dall’essere la metà degli 868.000 transiti registrati a fine 2023. Sarà il caso che Marsilio faccia bene i conti prima di parlare, potrebbe servirgli anche per altri settori (ad esempio la sanità).”. Così l’onorevole Luciano D’Alfonso.