“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Soldi buttati nell'immondizia
Hai pagato l'Iva sulla tassa dei rifiuti (Tia)? Allora potresti ottenere il risarcimento. Come procedere
IVA: SOLDI BUTTATI NELL'IMMONDIZIA. Potresti avere diritto al risarcimento ed ottenere il rimborso dell'Iva pagata sulla tassa dei rifiuto. Da tre anni, infatti, la Corte di Cassazione (con la sentenza n3756 del 9 marzo 2012) ha stabilito che l'Iva sulla Tassa dei Rifiuti (Tarsu o Tia) non è dovuta: eppure molti comuni italiani continuano a farla pagare. Molti comuni, infatti, dal 1999 hanno sostituito la Tarsu (tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) con la TIA. Nel passaggio da tassa a tariffa è stata applicata l’aliquota IVA del 10%.
COME OTTENERE IL RIMBORSO. Per scoprire se hai pagato ciò che non era dovuto controlla la tua cartella esattoriale: nelle ricevute di pagamento se c'è l'addebito dell'Iva. E’ possibile effettuare una domanda di rimborso/compensazione dell’IVA pagata sulla Tia, ma – dal momento che le sentenze non sono legge – la restituzione del denaro non sarà automatica. Una volta verificato che nel proprio comune sia stata adottata la Tia (e non la Tarsu) si può procedere con la richiesta di rimborso oppure con la compensazione tramite richiesta scritta all'azienda incaricata della riscossione.
Reda Inde