Slitta la riapertura delle piscine Le Naiadi

Secondo il crono programma l’impianto sarebbe dovuto tornare in funzione a maggio. La replica di Regione e Fira

Slitta la riapertura delle piscine Le Naiadi

Continuano i problemi per il maxi impianto ‘Piscine Le Naiadi’ che, come annunciato tempo fa, avrebbe dovuto riaprire ai primi di maggio. Ad oggi, invece, non si conoscono i tempi per la riapertura e che enormi disagi ha provocato a migliaia di persone tra atleti, associazioni sportive, semplici utenti orfani, da circa un anno, della principale struttura d’Abruzzo dedicata agli sport acquatici. Come noto ora la governance degli impianti e sotto la responsabilità della Finanziaria Regionale d’Abruzzo (Fira) che opera per conto della Regione Abruzzo, che ne è titolare. Le critiche mosse dall’opposizione hanno trovato una replica rispetto sia alla fruibilità della struttura che alle tempistiche, compresa la gestione.”L’amministrazione regionale è impegnata a garantire l’accesso agli impianti sportivi in modo equo e inclusivo per tutti i cittadini abruzzesi. L’impianto non è aperto esclusivamente ad atleti professionisti ma è accessibile a tutti coloro che desiderano praticare sport, senza alcun vincolo, contrariamente a quanto riportato su alcuni organi di stampa. Inoltre, la gestione attuale, seppur temporanea rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e controllo dei flussi finanziari. Questo modello gestionale non solo consente di tracciare in modo accurato i movimenti finanziari, ma permette anche di ottenere una chiara panoramica delle entrate e dei ricavi derivanti dalle attività svolte trattandosi di rapporti tra Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) e FIRA. La trasparenza finanziaria è fondamentale per gestire in modo efficiente le risorse e prendere decisioni strategiche per migliorare costantemente i servizi della piscina.”, queste le parole dei vertici di Regione e Fira. “In queste settimane - aggiungono - si stanno già programmando i lavori per la verifica, manutenzione e messa in sicurezza di tutti gli impianti e delle ulteriori tre piscine. Contestualmente, Regione Abruzzo, come previsto, sta individuando il percorso più celere per l’affidamento della gestione ad altro Soggetto giuridico pubblico che prenderà in carico tutto il complesso sportivo rendendolo fruibile a tutta la collettività, all’esito dei lavori di un apposito tavolo tecnico coordinato dall’Avv. Daniela Valenza”. Ovviamente continueremo a seguire l’evolversi di questa vicenda che interessa una città di mare attualmente senza una piscina sportiva degna di tale nome.