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Sisma, il Procuratore generale chiede tre anni per Bertolaso
Nel processo 'Grandi Rischi bis'. L'ultima udienza è prevista il prossimo 30 settembre. L'ex capo della Protezione Civile ha scelto di non rinunciare alla prescrizione
BERTOLASO, CHIESTI TRE ANNI DI CARCERE. Come già abbiamo avuto modo di spiegare, cari Indipendenti, l'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha scelto - contrariamente a quanto dichiarato in passato - di non rinunciare alla prescrizione nel processo che lo vede imputato a L'Aquila. Stiamo parlando del cosiddetto processo "Grandi rischi bis", in cui Bertolaso è accusato di omicidio colposo plurimo e lesioni, in particolare per aver organizzato una "operazione mediatica perché vogliamo rassicurare la gente", come disse - intercettato - convocando la riunione di esperti del 31 marzo 2009, cinque giorni prima del terremoto del 6 aprile. Ebbene, prescrizione o no, come noto, il processo va comunque avanti, e oggi il procuratore generale Romolo Como ha chiesto nei confronti di Bertolaso una condanna a tre anni di carcere.
LA SENTENZA IL 30 SETTEMBRE. Al Tribunale dell'Aquila si è tenuta la penultima udienza del processo, dedicata alla requisitoria del pg e all'arringa dell'avvocato distrettuale dello Stato, Filippo Patella, che assiste il responsabile civile, ovvero la presidenza del Consiglio. Dovrebbe slittare all'ultima udienza, fissata per venerdì prossimo 30 settembre, l'arringa difensiva del legale di Bertolaso, Filippo Dinacci. Oltre al suo intervento sono previste la replica dell'accusa, eventuali controrepliche dei difensori, la camera di Consiglio e la sentenza.
Redazione L'Aquila