“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Silenziopoli, dopo due anni a Spoltore non è successo nulla
Nessuno si è accorto del "cambiamento" e "cambio di marcia" annunciato dal sindaco Di Lorito, eletto il 6 maggio con una manciata di voti
SILENZIOPOLI A SPOLTORE: IN QUASI DUE ANNI E' ACCADUTO QUALCOSA? Quel "cambiamento" o "cambio di marcia" o "svolta", chiamatelo come vi pare, di cui si era sentito parlare in campagna elettorale, si è visto?
Diciamocelo francamente: ancora no. Magari dovremo aspettare qualche altro mese per vedere gli effetti benefici della tanto attesa "medicina" Luciano Di Lorito. Però, i dubbi ci sono. Sono passati quasi due anni, da quando è stato eletto, ed i problemi di Spoltore sono sempre gli stessi. Anzi, se possibile, sono anche peggiorati.
Il centro storico, davvero caruccio, è morto ed è a rischio la sua stabilità. Le attività economiche sono oasi nel deserto. Nessuna iniziativa concreta per l’inquinamento a Santa Teresa, se non quella di valutare la qualità dell’aria in altri punti: insomma, la solita burocrazia.
La popolazione, va detto, non sembra così disposta verso le iniziative, le novità e i giovani. Al popolo sembra che vada bene così: una lampadina e un po’ di asfalto quà e là per accontentare #roccoeisuoifratelli.
Quei coraggiosi e rari tentativi di rendere la civis più vitale vengono puntualmente boicottati. Per i giovani spoltoresi non c'è assolutamente nulla. Sembra quasi un invito ad andarsene e a non fare nemmeno troppo casino perchè la situazione è così e non c'è nulla da fare. Pure gli anziani, che amano la quiete, sembrano insofferenti al nulla che spasseggia per centro storico.
I settori che potrebbero rilanciare il territorio morente (turismo, cultura, agricoltura e enogastronomia) sono lasciati ad iniziative individuali che risentono del cupo momento storico che il paese sta vivendo. Dei rifiuti non ne parliamo mentre il costo/beneficio della macchina amministrativa è oggetto di studi onirici: ma questo è un problema comune, anche Extra-Spoltore.
Spazi ricreativi e/o sportivi? Non se ne vedono. C'è quella storia dell'Arca, quell'accordo con la società che ha realizzato il centro commerciale in cambio di opere pubbliche, su cui però è caduto il silenziatore. Come mai?
Insomma, diciamolo in tutta sincerità, qui come altrove, basterebbe un commissario prefettizio così almeno si risparmierebbero i costi della politica in attesa di tempi migliori. Ma sembra che questi aspetti non interessino a nessuno. Sembra che il Sindaco sia ostaggio di se stesso. Sembra tutto bloccato, inerte, fermo. Nessun segno di reazione, nessuna iniziativa politica. A Spoltore va tutto bene.
Perchè?
Marco Beef