Si uccide: era senza lavoro

Torre de' Passeri. Un camionista di 57 anni si è tolto la vita perchè non ce la faceva più a vivere senza prospettive

Si uccide: era senza lavoro

TORRE DE’ PASSERI. SI UCCIDE SENZA LAVORO. Aveva 57 anni. Aveva lavorato tutta la vita sui camion. Su e giù per l'Abruzzo, l'Italia e anche l'Europa. Da mesi era rimasto senza lavoro perchè la ditta di Frosinone per la quale lavorava aveva chiuso i battenti a causa della crisi. «Se non trovo u  lavoro - diceva sempre più spesso V.C. - m’impicco». Nessuno credeva che quelle parole potessero trasformarsi in realtà. Era in mobilitazione ma ad aprile sarebbe finito anche la misura a sostegno di coloro che perdono il lavoro. Aveva un figlio di 19 anni che si era appena diplomato ed al quale faceva sempre le stesse raccomandazioni. Ha deciso di togliersi la vita perchè non ce òla faceva più a sopportare lo stress dipeso dalla mancanza di dignità: un uomo senza lavoro si sente così. E così, verso l'ora di pranza, si è incamminato verso un capannone a cento metri da casa, mentre la moglie stava preparando il pranzo, è salito su una sedia e si è lasciato abbracciare mortalmente da una corda. Una tragedia immensa. In paese lo conoscevano tutti. Purtroppo è sempre più frequente, in questa Italia della disoccupazione e delle aziende che non riescono a pagare più gli stipendi, lo stillicidio delle vite interrotte dall'economina ingiusta e da un modello di di sviluppo - poi quale? - che non funziona più.

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