“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sfuma la vittoria per il Pescara di Zeman: a Foggia finisce 2-2
Il pareggio consente ai biancazzurri di partire da una condizione di vantaggio psicologico mercoledì all’Adriatico
Finisce 2 a 2 il confronto tra il Foggia ed il Pescara allo stadio Zaccheria nella prima delle due semifinali dei play off. La gara di ritorno che si disputerà giovedì prossimoallo stadio Adriatico di Pescara deciderà chi tra i due semifinalisti accederà alla finale per andare in serie B. Benché sostenuto da un caloroso pubblico di oltre 12.000 spettatori, e in assenza dei supporter del Pescara, il Foggia non è riuscito ad andare al di là di un 2 a 2, un pareggio questo che consente ai biancoazzurri di partire se non altro da una posizione di vantaggio psicologico nei confronti dei pugliesi nella gara di ritorno quando, a ruoli invertiti, stavolta sarà il Delfino a poter contare sul suo calorosissimo pubblico e in assenza di quello foggiano. La prima semifinale di andata dei play off non è stata certo priva di emozioni. Infatti appena due minuti dopo il fischio d’inizio una rasoiata di Petermann porta in vantaggio la squadra di casa oggi in maglia bianca e all’11’, pensando di fare di un sol boccone gli adriatici, prendono anche un palo. Il Pescara però non si demoralizza ed al 23’ si riporta in parità con un calcio di rigore battuto magistralmente da Rafia. Al 44’ è ancora il palo a salvare la porta difesa da Plizzari. Nel secondo tempo Facundo Lescano, subentrato a Delle Monache, sfoderando un numero da campione, porta il Pescara in vantaggio, che però dura poco perché al 15’ la incerta difesa del Pescara cincischia e consente a Bjarkason di inserirsi e riportare in parità il Foggia. Al 29’ D’Aniello, il terzo portiere subentrato all’infortunato Plizzari, con una gran parata riesce a salvare il risultato che resterà invariato sino alla fine del match.
FOGGIA (3-5-2): Dalmasso 7; Leo 6; Kontek 5; Rizzo 6; Garattoni 6,5 (dal 22’ s.t. Di Pasquale 5,5); Bjarkason 7; Petermann 6,5 (dall’8’ s.t. Di Noia 6); Schenetti 7; Costa 5; Peralta 6; Ogunseye 6,5 (dal 32’ s.t. Iacoponi s.v.). A disposizione: Raccichini, Thiam, Markic, Vacca, Iacoponi. Allenatore Delio Rossi.
PESCARA (4-3-3): Plizzari 6,5 (dal 1’ s.t. D’Aniello 7); Cancellotti 6; Mesik 6; Boben 6; Gozzi 6; Rafia 7,5; Aloi 6,5; Kraja 6 (dal 25’ s.t. Mora 6); Merola 6,5 (dal 1’ s.t. Kolaj 6); Cuppone 6; Delle Monache 5,5 (dal 1’ s.t. Lescano 7,5). A disposizione: Sommariva, Crescenzi, Gyabuaa, Vergani, Desogus, Pellacani, Ingrosso, Germinario. Allenatore Zdenek Zeman.
ARBITRO Tremolada di Monza.
MARCATORI nel primo tempo al 2’ Petermann (F) e al 24’ Rafia su calcio di rigore (P); nel secondo tempo al 4’ Lescano (P) e al 15’ Bjarkason (F).