“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sfratti da allarme sociale
Inquietante report del Ministero dell'Interno: nel 2012 emesse in Abruzzo 788 sentenze esecutive
SFRATTI: UN’EMERGENZA CHE LA POLITICA IGNORA. I numeri sugli sfratti nel 2012, appena pubblicati dal Ministero dell’Interno sono terribili e fotografano un’emergenza abitativa che la politica dei partiti governativi semplicemente ignora. Nel 2012 le sentenze di sfratto emesse in Abruzzo sono 788 con un aumento rispetto al 2011 del 26,8%. Balza agli occhi che è irrisorio il numero degli sfratti per necessità del locatore o finita locazione. La stragrande maggioranza sono per morosità (714 su 788). Gli sfratti eseguiti con forza pubblica sono stati 825 con un aumento del 42,73% rispetto all’anno precedente (solo a Pescara 579), ben 1771 le richieste di esecuzione all’Ufficiale giudiziario con un incremento del 5,92%. Si tratta di dati terribili, una tragedia che si consuma nel disinteresse delle autorità. Facciamo notare che se a livello nazionale si registra un dato in leggera controtendenza con la diminuzione delle esecuzioni con la forza pubblica (-3,3%) in Abruzzo c’è un autentico boom (+42,73%).
ACERBO: «DATI INQUIETANTI». Sull'emergenza abitativa è intervenuto il consigliere regionale Maurizio Acerbo. «Va sottolineato - spiega Acerbo - che ancora non sono pienamente realizzate le conseguenze devastanti dell’azzeramento del finanziamento del fondo sociale per gli affitti, che getta a livello nazionale almeno ulteriori 300.000 nuclei a rischio morosità. Si dimostra ancora una volta che limitare la proroga delle esecuzioni degli sfratti esclusivamente per la finita locazione significa voler scientemente ignorare la situazione. A livello nazionale è necessaria una immediata sospensione dell’esecuzione di tutti gli sfratti, compresa la morosità incolpevole, che è la vera questione che occorre affrontare. Di fronte a questa emergenza sarebbe un primo atto procedere alla rapida approvazione della legge regionale presentata da Rifondazione Comunista nel 2012: "Misure urgenti per la riduzione del disagio abitativo. Istituzione commissioni territoriali per la graduazione degli sfratti", elaborata su sollecitazione e con la collaborazione dell'Unione Inquilini”». Un provvedimento analogo è stato nel frattempo approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale della Toscana sugli sfratti esecutivi. Il dispositivo ha l'obiettivo di una loro maggiore sostenibilità sociale favorendo il passaggio da casa a casa per chi ne è colpito.
Redazione Independent