“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sforzini: «Mie parole fraintese. I tifosi mi hanno sempre sostenuto»
L'attaccante passato al Latina replica all'intervista/sfoco uscita dopo la firma del contratto. Dichiarazioni al veleni sul trattamento riservatogli dalla società
LA VERSIONE DI NANDO. Ferdinando Sforzini, 29 anni, segno zodiacale sagittario del tipo, dunque, che lancia le frecce, è uno che certamente non le manda a dire. A Pescara, purtroppo, non ha fatto bene: questo è chiaro. Arrivato nel mercato di gennaio 2013, quando il Delfino era in Serie A e doveva e poteva ancora salvarsi, i numerosi guai fisici gli hanno impedito di dimostrare il valore di un attaccante che, fino ad allora, aveva sempre fatto gol. Del suo anno e mezzo a Pescara si ricordano solo due reti (a La Spezia e col Siena in casa in epoca Cosmi) ed il calvario risolto con il viaggio in Germania dal medico del Bayern Monaco. Da ex biancazzurro l'attaccante di Tivoli ha voluto raccontare, a modo suo, il senso delle parole rilasciate dopo firma del contratto al Latina, il club che l'ha prelevato dai biancazzurri nell'ultimo giorno di mercato.
Sforzini come le è saltato in mente di rilasciare quelle dichiarazioni al veleno che abbiamo letto tutti e che hanno fatto arrabbiare soprattutto noi tifosi?
S. Ci tengo a chiarire che il mio sfogo di ieri non era nei confronti di Pescara città o nei confronti di voi tifosi. Anzi, tengo a precisare che la gente mi ha sempre aspettato con grande pazienza durante i miei infortuni e, nonostante non sia riuscito a lasciare il segno ( purtroppo), ho sempre comunque percepito affetto nei miei confronti. Quindi mi dispiace essere stato frainteso. Il mio sfogo era soprattutto rivolto al trattamento che la società mi ha riservato in questo ultimo mese, mettendomi fuori rosa, facendomi allenare da solo e addirittura facendomi lavare la roba per gli allenamenti da solo a casa. Ma questo non era un problema. Avrei accettato di tutto pur di rientrare in rosa e dimostrare alla piazza quanto valevo. Ma alla fine le porte mi sono state chiuse ed ho dovuto prendere la decisione di cambiare aria.
Quindi il problema era il trattamento che le ha riservato la società biancazzurra?
S. Si, penso di essere un UOMO prima ancora di un calciatore e sinceramente questo trattamento non me lo sarei mai aspettato. Anche perché sono andato in ritiro con la voglia di mettermi in mostra e di provare a dimostrare realmente il mio valore. Se era un discorso legato al mio contratto oneroso, non ho mai ricevuto una proposta di poterlo spalmare ed ero ben disposto a farlo pur di restare a Pescara! Invece sono stato messo fuori rosa senza una telefonata da parte del presidente Sebastiani o dei direttori sportivi. La cosa mi è stata comunicata da mister Baroni alla fine del ritiro di Boario! Dopo di che un lungo silenzio e i miei allenamenti con Bruno Nobili che non finirà di ringraziare per la sua disponibilità, professionalità e perchè sarà anche merito suo se quest'anno riuscirò a fare tanti gol!
Sforzini il 23 settembre c'è Pescara-Latina se dovesse segnare esulterà?
S. Assolutamente No! Se dovesse capitare sicuramente proverò molte emozioni che dovrpò contenere per rispetto comunque di tanta gente che mi ha sempre voluto bene, prima come Uomo e poi come calciatore. E non dimentico i tanti amici che ho lasciato a Pescara. Ma solo per loro! Nessun altro.
Romanzo