“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sfiorata l'ecatombe al canile di via Raiale a Pescara
Appello della Lega Nazionale per la Difesa del Cane al sindaco Mascia: «Bisogna spostare la struttura altrove»
PESCARA. IL CANILE DI VIA RAIALE NON E' SICURO. Il Canile comunale di Pescara, che Lega Nazionale per la Difesa del Cane gestisce ricevendo circa 90 centesimi al giorno per i cani e nulla per i gatti, è stato duramente colpito dalla piena del fiume. Dopo ore interminabili di affanno e di pericolo per i coraggiosi volontari e per i tanti cittadini accorsi spontaneamente a dare loro man forte, gli oltre cento cani ospitati e i mici ricoverati nel piccolo gattile sono stati messi tutti al sicuro.
Come già denunciato più e più volte in passato dalla LNDC, la struttura di via Raiale non soltanto è fatiscente e pericolosa ma sorge su un terreno con una parte a ridosso dell'argine del fiume Pescara e quindi a costante rischio di allagamento a ogni piena. E questa volta l’acqua ha spazzato via attrezzature, scorte e parte delle recinzioni. Il resto lo ha fatto il fango che ha invaso i box, i fabbricati e reso totalmente inagibile il canile sottostante e gran parte della struttura soprastante.
«La sezione pescarese della Lega del Cane, in questi anni, ha costantemente richiesto al Comune un impegno concreto rispetto alla realizzazione di un nuovo canile che potesse offrire una vita dignitosa agli animali che vivono nel Rifugio e condizioni di operatività accettabili per i volontari. Durante i nubifragi, gli stessi volontari - costantemente abbandonati a se stessi - si sono caricati i cani nelle loro auto, trasferendoli nelle proprie abitazioni, per far scampare gli oltre cento ospiti dal pericolo di annegare. - afferma Piera Rosati presidente nazionale LNDC - In numerose occasioni di fronte alla stampa l'Assessore alla Tutela del Mondo Animale, Maria Grazia Palusci, ha dichiarato la necessità di trasferire il canile comunale, ribadendolo poi dinanzi al Ministero della Salute. Ma a marzo di quest'anno il Comune ha fatto marcia indietro a causa di mancanza di fondi. I fondi in realtà erano in cassa, almeno la restante parte del mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti per la "Realizzazione di un'oasi per gli animali" per un importo di 195 mila Euro che il Sindaco ha preferito dirottare sulla sistemazione di un parcheggio».
Lega Nazionale per la Difesa del Cane ricorda che in base alla Legge 281/91 i cani presenti sul territorio e ospiti dei canili comunali sono di proprietà del Primo Cittadino il quale dovrebbe anche tutelare il loro benessere.
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Indicando come causale “Emergenza alluvione Abruzzo”.
Redazione Independent