“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sevel. Paura in Val di Sangro per l'accordo con la multinazionale francese PSA
Lo stabilimento industriale dove lavorano 6mila operai metalmeccanici ha esaurito la capacita' produttiva. I Ducato saranno prodotti anche in Polonia dal 2021
PAURA IN VAL DI SANGRO PER L'ACCORDO PER PRODURRE I DUCATO ANCHE IN POLONIA. La notizia del giorno è l'annuncio della multinazionale francese PSA in alleanza commerciale con il gruppo FCA: decisa la delocalizzare la produzione in Polonia dal 2021, perché nel corso degli ultimi tre anni lha superato la capacità produttiva della fabbrica Sevel in Val di Sangro (CH). Parliamo ovviamente dello stabilimento abruzzese dove lavorano oltre 6.000 operai metalmeccanici e quasi 10.000 in tutto l’indotto industriale, e dove si producono i veicoli commerciali leggeri (Peugeot, Boxer, Citroen Jumper e Fiat Ducato).
La produzione di tali mezzi, nell’anno 2018, ha raggiunto le 297.000 unità, rappresentando di fatto il maggior stabilimento europeo a livello produttivo.
Ricordiamo che lo stabilimento Sevel, insieme a tutto l'indotto, rappresenta circa il 20% del PIL prodotto dalla regione Abruzzo. Immaginiamoci, dunque, il disastro che ne potrebbe derivare qualora si decidesse di delocalizzare tutta la produzione industriale in uno stato europeo dove il costo del lavoro inferiore di circa un terzo, per non parlare della pressione fiscale. Parliamo di qualcosa come 6miliardi di euro in meno all'anno, una cifra ed un costo sociale troppo grandi per la nostra realtà.
Redazione Independent