“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Senza Luciano non vai lontano: D’Alfonso rottama Alessandrini?
Voci di un ripensamento, da parte del Faraone, su Zagat sindaco: alle prossime comunali candiderà qualcun altro? Di Pietrantonio: "Tutto falso"
FARAONE-ZAGAT, "STORIA" FINITA? Come sapete, il ruolo dei giornalisti è di parlare di qualunque cosa ma sempre con la dovuta continenza e il relativo equilibrio. Per intenderci, non si possono fare le chiacchiere da bar “a prescindere” perché è giusto rispettare tutti e agire, di conseguenza, nella massima correttezza. Premessa, questa, necessaria per introdurre l’argomento del giorno: D’Alfonso ha deciso di rottamare anzitempo Alessandrini? Non si può sostenere per partito preso che dietro al sindaco di Pescara ci sia un sindaco-ombra rappresentato dal Faraone, in quanto tale congettura corrisponde più che altro a una ‘vox popoli’, non dimostrabile nel concreto con opportuni riscontri, e quindi sarebbe un’affermazione azzardata.
SENZA LUCIANO NON VAI LONTANO. Tuttavia non crediamo di offendere nessuno se rileviamo che l’opinione del governatore sulle questioni politiche pescaresi – sia per la vicinanza affettiva al capoluogo adriatico sia per il suo ruolo passato di primo cittadino – costituisce un punto di riferimento, nel Pd, del quale è difficile fare a meno, anzi: non lo si può proprio ignorare. Luciano è uno che in campagna elettorale ci ha messo la faccia per manifestare il proprio appoggio a Zagat, e sarebbe dunque anacronistico pensare che non segua con attenzione le vicende amministrative di Pescara. Con questo preambolo si comprende meglio per quale ragione stia facendo molto discutere la seduta della direzione provinciale dei Dem di Pescara nella quale, secondo i ben informati, sarebbe volato qualche straccio.
IL PESCE DI GIUGNO. D'altronde, al di là delle boutade sul pesce davanti al Comune, è indubbio che l’avvocato Marco stia attraversando un momento difficile sul fronte del gradimento. Impossibile ignorare i sonori fischi che l’hanno ricoperto in occasione della festa promozione del Pescara: Alessandrini ha dichiarato che non erano rivolti a lui bensì al "sistema", ma basta fare un giro per i social network e ci si renderà conto che all’attuale sindaco viene contestata soprattutto la storia relativa alle ordinanze fantasma sulla balneazione, che a molti non è andata giù. Altro che "sistema". E così Moreno Di Pietrantonio, presidente della direzione provinciale del PD di Pescara, oggi si è sentito in dovere di diffondere un comunicato stampa nel quale definisce “del tutto destituita di fondamento e non corrispondente alla realtà delle parole pronunciate dal Presidente D'Alfonso la ricostruzione giornalistica che gli attribuisce la volontà di individuare un altro candidato sindaco a Pescara, per le prossime elezioni, diverso dall'attuale sindaco Marco Alessandrini”.
PUNTERA' SU UN ALTRO CAVALLO? Alcuni, infatti, ritengono che il Faraone stia progettando di puntare su un altro cavallo alla prossima tornata in quanto il centrosinistra che oggi governa in piazza Italia starebbe commettendo un po’ troppi errori. Ma così non è, a leggere quanto scritto da Di Pietrantonio: “Il Presidente D'Alfonso, al contrario, nel ribadire la sua stima e la sua fiducia verso Marco Alessandrini, ha sottolineato l'esigenza di riprendere un intenso lavoro di ricognizione delle esigenze della città, per rilanciare un “Progetto Pescara” che corrisponda a un'esatta individuazione dei problemi e delle risposte di cui Pescara ha bisogno”. Sarà, ma la sensazione che qualcosa si sia rotto è, in realtà, sempre più forte.
I Faraonici