“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Seccia (Forza Italia): "Basta con le polemiche"
Il vicepresidente regionale di FI entra nel merito dei diverbi tra Petrocco e Sospiri: "Finitela, gli elettori vogliono programmi"
E SE EUGENIO SI ARRABBIA? Tempo di divisioni fratricide, anche pesanti, in Forza Italia. "In riferimento alle polemiche apparse in questi giorni sulla stampa, oggettivamente, non capisco quali poltrone ci sia da dividersi e tantomeno l'inopportunita' di parlare di ruoli apicali quando nessuno parla di programmi da attuare nelle varie sedi degli enti ad ogni livello rappresentato". Lo afferma il vicepresidente regionale Eugenio Seccia entrando nel merito della polemica tra il coordinatore provinciale di Forza Italia Pescara, Lucio Petrocco, e il capogruppo in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, anch'egli pescarese.
"UNA SCELLERATA GUERRA DI CONQUISTA". "Il centrodestra abruzzese intero paga lo scotto di una scellerata guerra di conquista di posizioni degli uni e di difesa degli altri - incalza Seccia - ignorando o peggio non recependo le difficolta' che tutti i cittadini stanno, purtroppo, vivendo. Da esponente eletto e rappresentante, almeno di una parte del centrodestra, che lavora per la gente e vuole parlare di programmi, sono profondamente indignato di quello che sta accadendo e sono certo che la prossima tornata elettorale punira' pesantemente i signori che pensano a congressi, voti, voli o difese di posizione senza nulla fare se non aspettare un turno, che se continuera' cosi, non gli spettera' mai".
"Oggi piu' che mai - conclude Eugenio Seccia - bisogna riconquistare l'elettorato con programmi per il bene di ogni cittadino senza pensare a guerre finalizzate a mantenere una poltrona romana o per chi non ce l ha di conquistarla. Iniziamo a parlare delle possibili risposte ai vari problemi che nel quotidiano i cittadini hanno e riconquisteremo, insieme alla nostra identita', il consenso perso".
Redazione Pescara