“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sebastiani punge Zeman dopo l'esonero: "La A è un'altra cosa"
Il presidente del Pescara torna a parlare del suo ex allenatore dopo che quest'ultimo è stato sollevato dall'incarico a Cagliari: "Deve lavorare con giocatori che gettano il cuore oltre l'ostacolo"
SEBASTIANI PUNZECCHIA ZEMAN. "La A è un'altra cosa e a mio avviso Zeman deve lavorare con giocatori che gettano il cuore oltre l'ostacolo. Quando invece in determinati organici ci sono atleti che hanno una loro storia, è più difficile".
A sostenerlo, punzecchiando un po' il diretto interessato, è il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, che alla vigilia della partenza per Livorno ha parlato del recente esonero di Zdenek Zeman dal Cagliari; tre anni fa il boemo alla guida del Pescara vinse a suon di record il torneo cadetto. E in riva all'Adriatico, come noto, c'è ancora chi lo rimpiange.
Redazione Sport