“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Scricchiola Forza Italia, Davide Aracu: «A Pagano dico in bocca lupo»
Nel weekend torna l'evento di cui è detentore del marchio e presidente dell'omonima associazione. Intanto Di Stefano presenta l'alternativa a Roccaraso
ROCCARASO, CENTRODESTRA IN FIBRILLAZIONE: PARLA DAVIDE ARACU. Nel weekend Roccaraso tornerá ad ospitare dopo oltre 6 anni NeveAzzurra, l'evento politico che sanciva l'apertura dell'anno politico locale e nazionale. Un appuntamento che ha un padre, Sabatino Aracu, giá parlamentare Forzista e Pidiellino, un'iniziativa che ha una casa, cioè l'omonima associazione culturale. A presiederla è Davide, detentore del marchio Neve Azzurra, al quale abbiamo chiesto qualcosa a proposito del contesto politico abruzzese con particolare riferimento all'appuntamento di Roccaraso ed alle correnti che animano e stanno animando, specie nell'ultimo periodo, il centrodestra.
Quando pensi a NeveAzzurra cosa ti viene in mente?
Sicuramente in primis mio padre Sabatino, il quale con il cuore e con la mente ha ideato una delle manifestazioni più importanti della politica Italiana, mettendo il territorio Abruzzese in risalto. Penso anche a tutti i giovani che ho avuto l'onore di coordinare in quelle occasioni, con tanto di sciate e momenti indimenticabili di vita di gruppo.
Cosa significa per l'Abruzzo NeveAzzurra?
La Regione si colloca al centro della politica Italiana, ottenendo un'opportunità unica di visibilità mediatica.
Perchè Tuo padre smise con NeveAzzurra?
Nell'allora PdL qualcuno mugugnava e lui decise di interrompere con freddezza e tranquillità, sempre a testa alta, sempre con discreta classe. Io rimasi molto dispiaciuto perchè consideravo e considero NeveAzzurra un evento strategico per questa Regione, ma la sua decisione andava rispettata. Peccato perchè nell'anno dello stop avevamo lavorato sodo e c'erano già ca 300 prenotazioni con provenienze da Milano fino alla Sicilia: c'era gente le cui vacanze erano state programmate in funzione di NeveAzzurra. Per fortuna capirono, ed anche gli albergatori...
Chi allora mugugnava oggi cosa fa?
Non so, certo il tempo è galantuomo ed oggi è sicuramente gradevole ricevere messaggi di stima per aver creato questo format, ma la politica è così: dimentica in un attimo e subito a dispensare onori e ringraziamenti...non è lo sport, purtroppo.
Certo ci vuole fegato cedere il logo a Pagano?
Fegato? Per sopportare tutte le cose successe a mio padre in questi anni ci vogliono fegato ed attributi, per rialzarsi sempre e continuare a lottare. Per concedere lo sfruttamento di un marchio al coordinatore regionale di un partito, Forza Italia, che ha battezzato l'evento stesso non ci è voluto nulla. E poi Roccaraso per me e la mia famiglia è come una seconda casa, è un amore grande, e sono felice che questa manifestazione porterà visibilità al Comune e moneta ad albergatori e commercianti.
Dell'evento 'alternativo' targato Di Stefano-Sopiri & Co. che ne pensi?
Forse in questo caso l'evento 'alternativo' è NeveAzzurra perchè quello di Di Stefano era da tempo in calendario; comunque parteciperò. Rispetto Fabrizio Di Stefano e penso realmente sia un vero, qualità oggi sempre più rara in politica.
Andrai a NeveAzzurra?
Sono molto legato umanamente e politicamente all'Europarlamentare Aldo Patriciello: al dibattito in cui è tra i relatori ci sarò sicuramente.
Ma Pagano non ha chiesto a te o Sabatino di partecipare dell'organizzazione?
Ovvio che lo ha chiesto, ma mio padre è iperimpegnato con il pattinaggio, grande amore della sua vita, ed io ho detto francamente 'no'. Ritengo già la concessione del logo sia tanto.
Cosa vuoi dire a Pagano?
Quello che già gli ho detto: 'In bocca al lupo'.
Marco Le Boeuf