“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Scoperto infermiere Asl col doppio lavoro. La Finanza gli sequestra 430mila euro
Secondo gli investigatori l'attività extra-professionale gli ha procurato un reddito dieci volte superiore a quello del pubblico impiego
SEQUESTRATI 430.000 EURO A INFERMIERE COL DOPPIO LAVORO. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza dell’Aquila hanno eseguito un sequestro conservativo, disposto dalla Corte dei Conti per un valore di 430.000 euro, nei confronti di un infermiere della “ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila” che ha svolto, in modo continuativo e non occasionale, una lucrosa attività libero professionale all'insaputa dell'amministrazione d'appartenenza.
LE INDAGINI SUL REDDITO DEL DIPENDENTE ASL. Le indagini hanno permesso di appurare che il dipendente, dal 2010 al 2013, sebbene titolare di un incarico a tempo pieno, esercitava anche una fiorente attività di consulenza d'impresa a favore di numerosi soggetti privati. Gli elementi raccolti hanno dimostrato chiaramente come l'attività extra professionale esercitata dal dipendente pubblico venisse svolta con regolarità, sistematicità e ripetitività. Anche gli adempimenti fiscali erano sintomatici della consapevolezza, da parte dello stesso, di esercitare con abitualità e professionalità un'attività economica.
PROCACCIAVA AFFARI PER CONTO TERZI. In pratica, secondo quanto appurato, aveva messo in piedi una attività di mediazione, con tanto di partita iva e rigistrazione presso la camera di commercio, volta principalmente a procacciare per conto di imprese edili e studi di architettura incarichi e commesse relativi ad innumerevoli lavori di ricostruzione/ristrutturazione degli edifici danneggiati dal sisma del 2009. Tutto questo, però, in violazione dei regolamenti dell'Azienda Sanitaria Locale, che consentono l'integrazione del reddito me per somme non superiori ai 5mila euro, per un totale di 30 giorni o 240 ore, come anche il mancato versamento degli importi in surplus sul conto dedicato. Adesso toccherà al processo stabilire le responsabilità e in che misura.
Redazione Independent