“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Scontri a Roma. Assoluzione piena per 3 manifestanti
Il giudice: "Il fatto non sussiste". Invasero la zona rossa per denunciare il dramma della ricostruzione
SCONTRI ROMA 10 LUGLIO 2010. ASSOLTI TRE MANIFESTANTI. Si è conclusa positivamente la vicenda dei manifestanti aquilani accusati dalla procura di Roma di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Il giudice ha pronvunciato il verdetto di assoluzione con formula piena "perché il fatto non sussiste".
Quel giorno, era il 7 luglio 2010, la Capitale venne invasa da 5 mila terremotati dal capoluogo e dai comuni del cratere che invasero la "zona rossa" dei palazzi delle istituzioni della Capitale per chiedere un'accelerazione alla ricostruzione post-sisma e sostegno all'economia terremotata.
Le immagini di videosorveglianza immortalarono scontri tra le forze dell'ordine ed un gruppo di manifestanti, giustamente, indignati per l'inerzia dello Stato di fronte al dramma che aveva colpito l'Abruzzo.
Per quei fatti vennero denunciati per resistenza aggravata a pubblico ufficiale Francesco Camizzi, 25 anni e due romani, Gabriele Contenti e Giovanna Cavallo.
Redazione Independent