“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sblocca Italia: Melilla, "Il Governo esclude L'Aquila"
Per il deputato abruzzese di Sinistra Ecologia e Libertà il gesto è "grave" e rappresenta una "disattenzione per i problemi della ricostruzione post sisma"
RICOSTRUZIONE: SE GIANNI SI RISENTE. "Il Governo ha deciso di togliere dalla legge di conversione del decreto 'Sblocca Italia', all'esame della Camera, la parte riguardante la ricostruzione dell'Aquila, inserita con emendamento approvato in Commissione Ambiente, con la motivazione che non c'è copertura finanziaria nel Bilancio 2014. Un fatto grave che testimonia una disattenzione nei confronti dei problemi della ricostruzione dell'Aquila e del lavoro difficile dei 56 Comuni del Cratere, a partire dal capoluogo abruzzese". Così l'on. di Sel Gianni Melilla commenta la bocciatura, in Commissione Bilancio della Camera - di cui fa parte - di emendamenti approvati in Commissione Ambiente dove erano stati presentati da Pd e Sel.
LA GRAVISSIMA SCELTA. "Se si aggiunge la gravissima scelta della proposta di Legge di Stabilità del Governo Renzi che, per la prima volta dal 2009, non prevede stanziamenti per l'annualità 2015 per la Ricostruzione, a fronte di una necessità di almeno 600 milioni, ci si rende conto di come siamo arrivati a una situazione allarmante e inaccettabile per l'Abruzzo e per L'Aquila", afferma Melilla.
"In Commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici - spiega il deputato abruzzese - erano stati presentati emendamenti corposi relativi, per esempio, allo smaltimento delle macerie, all'istituzione di un fondo dell'1% per i Comuni. Lo stesso Governo, che in Commissione Ambiente aveva approvato gli emendamenti, in Commissione Bilancio ha detto che non ci sono soldi. Ora il testo tornerà in Commissione Ambiente per la stesura, ma senza l'articolo 4 comma 8, L'Aquila ormai è cassata. In aula andrà un testo su cui il governo chiederà la fiducia".
Gli Indipendenti