“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sblocca Italia. D'Alfonso contro gli Ufo "local" del Partito Democratico
L'incredibile contraddizione dei democrat sul decreto che autorizza la ricerca di idrocarburi. I "grillini": Il ricorso in Corte Costituzionale è una nostra idea
LE CONTRADDIZIONI DEL PD SUL DECRETO SBLOCCA ITALIA. Le incredibili contraddizioni del Patito Democratico su temi fondamentali quali l'ambiente, l'ecologia, l'immigrazione, la parificazione dei diritti, le missioni internazionali, il virus dell'ebola - tanto per fare degli esempi - non finiscono mai di stupire e riescono a raggiungere, anche questa volta, livelli dal sapore mitologico.
Parliamo dell'ultimo clamoroso episodio, cioè quello rappresentato (nero su bianco) dal voto favorevole degli onorevoli e senatori eletti in Abruzzo - M.Amato, G.Fusilli, G.C Sottanelli, P.Tancredi, A.Castricone, V.D’Incecco, T.Ginobile e Y.Gutgeld, Pezzopane, Pelino e Razzi - al decreto Sblocca Italia che, tra le tante cose, autorizza la ricerca di idrocarburi al largo delle nostre coste bypassando il parere della Regione Abruzzo.
Fino a qualche tempo fa, infatti, sembrava che tutto l'Abruzzo fosse contrario alle esplorazioni petrolifere nel mare Adriatico.
Andando a memoria ricordiamo la grandissima manifestazione "NO OMBRNA DAY" (qui le foto) del 13 aprile 2013: quel giorno tutti giurarono e spergiurarono che sarebbe stata battaglia alle multinazionali del petrolio.
Evidentemente la "Ragion di Stato" (meglio noto come "Voto di Fiducia") ha avuto la meglio ed a distanza di pochi mesi, ieri per la precisione, ecco che qualcosa che sembrava dovesse essere bocciato di sana pianta, invece passa tra lo stupore generale. Insomma il miracolo della politica che rende possibile ciò che è impossibile ed ecco che il Decreto Sblocca Italia viene approvato dando, di fatto, il via libera alla trivella selvaggia.
Ma le contraddizioni "democrat" non finiscono mica qui. Il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, eletto lo scorso 24 maggio con una coalizione di centrosinistra, appunto guidata proprio dal Partito Democratico, cioè lo stesso partito che ha proposto quel dispositivo discutibilissimo, ha infatti annunciato che presenterà una delibera di Giunta per ricorrere in Corte Costituzionale ed imperdire il famigerato "sbarco degli Ufo".
Manco a dirlo l'iniziativa a fatto imbestialire i "grillini" che, a conti fatti, si sono rivelati gli unici coerenti e trasparenti sulla questione energia e, come al solito, attaccano la stampa. "Il Presidente D’Alfonso - si legge in un comunicato dello staff di Sara Marcozzi - si appropria dell'iniziativa di fare ricorso alla corte costituzionale contro lo sbloccaItalia e, cosa più grave, la stampa lo asseconda. I media sono consapevoli della “paternità” della proposta poiché il Movimento Cinque Stelle Abruzzo ha inviato numerosi comunicati, convocato conferenze stampa a cui sono seguiti alcuni articoli sul web. Ma i quotidiani locali preferiscono far finta di nulla ed attribuire al Gran Presidente qualcosa che non ha fatto".
In realtà, sempre andando a memoria, ricordiamo che Il Farane avesse già parlato della minaccia "Ufo" nella trasmissione il "Fatto" dello scorso 13 maggio scorso (qui il link) e durante la quale coniò quell'espressione metaforica che scatenò l'ilarità dell'intero paese.
Adesso che succederà? Trivelleranno? Se sì, da quando? Noi che scriviamo siamo pronti alla lotta perchè l'Abruzzo a vocazione turistica, oltre che agricola, non è compatibile con i "cacciatori di fossili".
Marco Le Boeuf