“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Say Goodbye (Serie A)
Un Pescara troppo debole anche per l'Udinese. Bergodi esonerato: in panchina Bucchi
SAY GOODBYE SERIE A. In assenza di Weiss e Quintero, si recrimina per l'impossibilità di schierarli. Con Weiss e Quintero disponibili, tutti e due in panchina. La logica dov'è? A Bergodi la risposta tecnica. Noi parliamo giornalisticamente e da tifosi: la logica è quella che ti porta diretto alla retrocessione, purtroppo. Anche l'Udinese, squadra di basso livello, passa all'Adriatico grazie a uno svarione difensivo del Pescara che aggiunge l'ennesima perla al suo campionato. Bene, anzi male. La reazione, inizialmente poco veemente da parte della squadra, migliora solo nella ripresa. Grazie agli ingressi di chi? Proprio di Weiss e Quintero, guarda caso. Sul banco degli accusati mister Bergodi che questa volta ci mette del suo per peggiorare una situazione già difficilissima. Davanti al Messia, Galeone, sugli spalti, l'allievo si emoziona e sbaglia tutto, ammettendo le orarie colpe con le sostituzioni della ripresa. Adesso vogliamo vedere chi sarà in grado di salvare questo Pescara. A questa domanda, però, dovrebbero rispondere il presidente Sebastiani e il diesse Delli Carri.
IL PRIMO TEMPO. Il Pescara parte a testa bassa con Balzano che crossa al centro per Abbruscato che di testa non indovina lo specchio della porta. Ma la difesa del Pescara è ridicola e all'8' subisce un gol davvero da dilettanti: Capuano si fa rimontare 3 metri da Maicosuel che riesce a servire il solissimo Di Natale e due passi da Pelizzoli che in due tempi cerca di dire no all'attaccante bianconero, il quale alla fine insacca inesorabilmente. Cascione ci prova su punizione a far male a Brkic, ma la sua conclusine dal limite è una carezza per l'estremo difensore. Poi è lo stesso capitano del Pescara ad andare di testa su un corner di Caprari, ma la sfera è smorzata e preda di Brkic. Il Pescara tenta di rimettere in piedi la gara con Zauri, ma la sua conclusione è deviata in calcio d'angolo dalla difesa friulana. Chi è veramente pericoloso è Muriel che, pescato tutto solo in area biancazzurra, piazza un piatto destro preciso che incoccia il palo alla destra di Pelizzoli. Risponde il Pescara con un destro di Cascione dai 30 metri, ma la palla è alta sulla traversa, anche se di poco. Abbruscato ancora di testa su cross di Zauri non riesce a trovare la porta per un nonnulla. Al 41' grande slalom di Balzano che arriva al limite dribbling o tre avversari, ma il suo sinistro è da dimenticare.
SECONDO TEMPO. Al 50' il neoentrato Weiss semina i panico accentrandosi e facendo partire un destro radente, bloccato a fil di palo da Brkic. Un minuto dopo è Caprari a servire in corsa Abbruscato che libera il sinistro, ma Brkic vola a deviare. Dopo l'ingresso di Quintero il Pescara alza ulteriormente il baricentro, lanciandosi alla ricerca del gol, ma è l'Udinese ad andare vicina al raddoppio con Muriel che sfrutta un 'buco' di Bocchetti per arrivare davanti a Pelizzoli, ma il portiere Biancazzurro risponde bene di piede alla sua conclusione. Bella azione del Pescara al 73' con Sculli che allarga per Weiss che dal fondo crossa per Caprari che da un passo dalla porta non riesce a spingere il pallone in rete. Ancora Caprari su azione di calcio d'angolo prova la sventola dal vertice, ma il pallone è alto sull'incrocio dei pali di Brkic. Quintero poi non riesce a pungere su punizione dai 27 metri. All'82' Sculli reclama un calcio di rigore per essere stato atterrato in area friulana dal portiere in uscita, ma l'arbitro Russo fa correre. Nonostante uno sterile 'assedio' finale. Finisce qui. E forse finisce per sempre.
IL TABELLINO DI PESCARA 0 UDINESE 1
Reti: 8' Di Natale
Pescara: Pelizzoli, Balzano (46' Weiss), Cosic, Capuano, Bocchetti, Zauri, Blasi (64' Quintero), Cascione, Bjarnason, Caprari, Abbruscato (55' Sculli). In panchina: Perin, Zanon, Celik, Rizzo, Vukusic, Bianchi Arce, Caraglio. All. Bergodi
Udinese: Brkic, Allan, Danilo, Badu, Di Natale (85' Merkel), Domizzi, Muriel (70' Campos Toro), Gabriel Silva, Pereyra, Heurtaux, Maicosuel. In panchina: Padelli, Pawlowsky, Angella, Faraoni, Basta, Ranegie, Rodriguez, Pasquale, Zielinski. All. Guidolin
Ammonito: Bjarnason, Muriel, Sculli, Brkic
Arbitro: Carmine Russo di Nola. Assistenti: Maurizio Viazzi di Imperia e Stefano Liberti di Pisa. IV Ufficiale: Alfonso Marrazzo di Tivoli. Addizionali: Baracani e Palazzino
Fernando Errichi