“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Savina, il poliziotto che ha arrestato Giovanni Brusca
Il Questore di Miliano, impegnato in indagini contro la Mala meneghina, ospite ad un convegno sulla legalità
IL POLIZIOTTO LUIGI TEATINA OSPITE DEL CONVEGNO SU I "LIMITI DELL'AZIONE POLITICA". Luigi Savina, il poliziotto che ha arrestato nel 1994 il pericolosissimo boss di "Cosa Nostra" Giovanni Brusca, quando era a capo della Squadra Mobile di Palermo, è tornato in Abruzzo per parlare di legalità.
Savina, di origini teatine, dal 2 ottobre 2012 è stato nominato a capo della Questura di Milano. Da sempre impegnato in indagini scomode ed in particolare contro la criminalità organizzata si trova ora ad indagare sugli omicidi nel quartiere di Quarto Oggiaro, alla periferia di Milano. La sera del 12 ottobre scorso, infatti, è stato freddato un nome noto come Pasquale Tatone. Qualche giorno prima, invece, era toccato al fratello Emanuele, trovato cadavere in un parco di Novate Milanese.
Secondo Savina, però, questi delitti sono legati al disagio sociale e non al ritorno della malavita meneghina degli anni '70 quando a comandare erano Frank Turatello, Renato Vallanzasca e Angelo Epaminonda, detto il Tebano.
Redazione Independent