“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sant'Onofrio, casa di riposo chiude? A rischio anziani e personale
Per problemi di natura tecnica la struttura potrebbe essere chiusa. Il "grillino"Smargiassi: «Solito scaricabarile»
VASTO, A RISCHIO LA CASA DI RIPOSO SANT'ONOFRIO. La casa di riposo Sant'Onofrio di Vasto rischia la chiusura per problemi di natura puramente tecnica. Nella struttura attualemente sono ospitati oltre cinquanta anziani ed il pericolo è che restino senza assistenza. Rischiano grosso anche diciassette operatori della struttura che, in caso di chiusura, potrebbero rischiare il posto di lavoro.
SMARGIASSI: "COLPA DELLA POLITICA". Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale Smagiassi (M5S) che sottolinea come il problema sia molto grave. «Ci interessa poco di chi sia la colpa. Stiamo assistendo - dice - al tradizionale scaricabarile delle responsabilità politiche a cui i partiti ci hanno abituato, fra chi accusa la precedente Giunta Chiodi e chi se la prende con l'Amministrazione comunale del sindaco Lapenna. C'è solo da stendere un velo pietoso. Ci interessa poco scendere nei dettagli tecnici per i quali Sant'Onofrio non è più considerabile a norma di legge: se c'è la volontà politica di farlo, adeguare la struttura e mantenerla funzionante è possibile».
LA DESERTIFICAZIONE DEI SERVIZI. Smargiassi ricorda la demolizione dei servizi a Vasto e nel medio e alto Vastese, con il recente taglio della guardia medica di Celenza sul Trigno, con la soppressione del tribunale di Vasto soltanto prorogata, con la riforma Chiodi dei Consorzi industriali che ha disposto la chiusura di sette enti fra cui il Coasiv di Vasto (nonostante i bilanci in attivo), con i tagli ai trasporti pubblici ferroviari (-21% in Abruzzo nel 2013, i pendolari vastesi ne sanno qualcosa), con lo smantellamento dell'ospedale di Gissi.
CITTADINI IN FUGA? Dal 2002 al 2012 sono stati circa 3.000 i residenti che hanno abbandonato il medio e l'alto Vastese. A dirlo è l'Istat. "Da Gianni Chiodi siamo passati a Luciano D'Alfonso, ma l'indirizzo politico è identico", conclude Pietro Smargiassi. "Tagli selvaggi e irrazionali su ogni tipo di servizio. A chi non possiede risorse personali per rivolgersi a servizi privati non resta che arrangiarsi o fuggire". Infine l'affondo. "In campagna elettorale D'Alfonso ha promesso di proteggere le fasce più deboli. Adesso ha un'occasione di dimostrarlo con i fatti. Noi del M5S lo diciamo da quando siamo nati: nessuno deve rimanere indietro, a maggior ragione se si tratta dei nostri anziani, cioè dei nostri genitori e dei nostri nonni. Ci opporremo con tutte le nostre forze alla chiusura di un servizio pubblico essenziale come la casa di riposo Sant'Onofrio".
Redazione Independent