“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sanità. Verdetto a settembre?
Rischia di slittare verdetto processo Sanitopoli per sciopero degli avvocati. Intanto Zelli si difende da accusa di riciclaggio
SENTENZA SANITOPOLI. VERDETTO A SETTEMBRE? C'è un imprevisto nel processo Sanitopoli, il cui verdetto è previsto per il 18 luglio. Rischia di slittare a settembre la sentenza sulla presunta maxi truffa al sistema sanitario regionale nel quale è coinvolto anche l'ex governatore della Regioe Abruzzo, Ottaviano Del Turco, accusato di associazione per delinquere, corruzione, abuso, concussione, falso. L'Organismo unitario dell'avvocatura italiana (Oua) ha proclamato 9 giorni di sciopero nei giorni 5,8,9,10,11, 12, 15 e 16 luglio, cioè a ridosso delle arringhe dei difensori dei principali imputati. A questo punto se gli avvocati dovessero aderire all'astensione dal lavoro sarà pressochè inevitabile lo slittamento del verdetto a settembre.
DIFENSORE DI ZELLI CHIEDE ASSOLUZIONE. Intanto questa mattina i difensori di Gianluca Zelli, amministratore delegato della società Humangest ed ex direttore generale di Villa Pini, accusato di riciclaggio di 21 milioni di euro in paesi off-shore (come il Delawere) tramite il meccanismo delle sponsorizzazioni sportive hanno chiesto l'assoluzione dell'imputato perchè il fatto non sussiste. L'avvocato Gennaro Lettieri ha sottolineato nella sua arringa come il patron di Villa Pini, Enzo Maria Angelini, fosse il "dominus" responsabile "di quello che accadeva all'interno della clinica" ed ha evidenziato che "ci sono state testimonianze che hanno confermato questa circostanza".
Marco Beef