“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sanità: Capanna chiede l'esenzione dal ticket per le claustrali
Nuova battaglia dell'ex sindacalista della Cisl di Teramo in favore delle suore e monache di clausura senza reddito
CAPANNA SCRIVE A D'ALFONSO. Esonerare dal pagamento del ticket sanitario suore e monache di clausura senza reddito. E' quanto chiesto in una nota inviata al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, dall'ex sindacalista della Cisl di Teramo Franco Capanna. Grazie al suo impegno, nell'ottobre 2013 Capanna riuscì a siglare un importante accordo tra la Cisl e l'Ordine dei medici e odontoiatri di Teramo per visite mediche specialistiche gratuite a Congregazioni di suore e monache di clausura della provincia.
LE DIMISSIONI. La notizia fece il giro d'Italia. Capanna voleva che l'accordo, tutt'ora valido, venisse esteso anche in tutte le altre province italiane. Tuttavia, nonostante le reiterate istanze ai vertici nazionali del suo sindacato, alla fine l'ex segretario generale Raffaele Bonanni gli rispose che l'argomento non era al momento all'ordine del giorno. E cosi' il sindacalista, nel settembre scorso, rassegno' le sue dimissioni.
"IO CONFIDO NEL CUORE DI LUCIANO". Rivolgendosi al presidente D'Alfonso, Capanna parla, tra l'altro, di "giusta e nobile causa" e aggiunge: "Confido nel cuore di quest'uomo". Ad oggi quella di Capanna e' stata comunque una buona semina piaciuta alla Cei: "Quest'ultima - si legge nella lettera inviata al governatore - ripara loro edifici fatiscenti ma sarebbe innaturale, in virtu' del sacro voto, se mandasse loro denaro". Soldi che, quando ci sono, le religiose "elargiscono con magnanimita' in ogni angolo della terra con iniziative caritatevoli di varia natura e, dunque, spetta a noi provvedere ai loro bisogni piu' elementari anche con iniziative come queste".
DAL VATICANO NESSUN AIUTO ECONOMICO. "Le claustrali - ricorda Capanna - non ricevono alcun aiuto economico dal Vaticano. Mi ero impegnato con le religiose di altre regioni, convinto di uno sforzo poderoso di altri sindacalisti, ma non c'e' stata l'azione definita e concordata per mancanza di direttive". Capanna, personaggio molto conosciuto negli ambienti sindacali locali e nazionali per le sue numerose iniziative volte alla tutela dei piu' deboli e bisognosi, non e' per nulla preoccupato di essere uscito dal sindacato.
FRANCO VA COMUNQUE AVANTI. Forte della sua popolarita', Capanna andra' avanti lo stesso, da solo, "in Abruzzo e altrove". Nei prossimi giorni, intanto, avra' un incontro con il presidente dell'Ordine dei medici dell'Aquila. Ad aiutarlo nel suo impervio cammino è "la forza trasmessami da mia moglie che - spiega - dopo un travaglio di quattro anni per cancro mi aveva detto di 'sfruttare' il mio mandato oltre le soglie conosciute nel soccorso dei singoli in difficolta' e di ogni categoria in sofferenza. Una misteriosa forza che non credevo mi fosse infusa e impossibile nel quotidiano ordinario".
Redazione Independent