“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Salviamo Via Marconi e Opposizioni contro la Giunta Masci
La nuova viabilità sulla strada che attraversa la zona sud di Pescara é contestatissima: manca addirittura il collaudo e non sarà semplice trovare qualcuno che se ne assuma la responsabilità
A rimetterci dalla triste vicenda del riassetto di Viale Marconi sono stati in primis i cittadini ed i commercianti della zona rappresentati dal Comitato “Salviamo viale Marconi”. La protervia della Giunta di centrodestra guidata dal Sindaco Carlo Masci, non conosce limiti e pur di realizzare l’obiettivo di rendere transitabile al filobus Viale Marconi, ha danneggiato, oltre ai residenti, che non riescono a trovare un parcheggio, anche il commercio che era fiorente prima del 2020 quando iniziarono i lavori. Le dimissioni dell’ingegnere Pietro Grosso, il collaudatore dei lavori di Viale Marconi, presentate il 19 maggio e tenute nascoste fino a quando furono di dominio pubblico la dicono lunga su quanto sia complicato trovare un sostituto di Pietro Grosso. Secondo le fonti ufficiali del Comune in un paio di mesi, con l’incarico ad un nuovo collaudatore, il problema sarebbe risolto, ma come nota il Consigliere regionale del M5S, Domenico Pettinari “a quanto pare nessuno si vuole prendere la responsabilità di dare l’okay a un progetto fallimentare”. E come hanno sottolineato i Consiglieri del PD il collaudo non è un mero atto burocratico, esso è indispensabile per capire se una strada è sicura. E’ forse questa la ragione perché il sostituto dell'Architetto Trisi, l'uomo di fiducia di Carlo Masci, ora agli arresti domiciliari, non riesca ancora a trovare chi possa collaudare il riassetto di Viale Marconi. Forse ha ragione Fabiana Tenerelli del Comitato Salviamo viale Marconi secondo cui “è scontato che non sia collaudabile una strada del genere”. Quindi nell’attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sul progetto del riassetto di Viale Marconi, a cui il Comitato ha fatto ricorso, continua la contrapposizione tra il Comune che difende a spada tratta il suo progetto di viabilità, da una parte, e dall’altra i cittadini che chiedono una viabilità vivibile sull’arteria e le opposizioni che oltretutto chiedono le dimissioni di una Giunta che ha fatto solo danni alla città di Pescara.