“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Salvi 310 posti a Martinsicuro: accolto concordato CMP
Il Tribunale di Teramo decide che l'attività può proseguire secondo il piano redatto dallo Studio Porcaro
TERAMO. TRIBUNALE ACCOGLIE CONCORDATO PER COSTRUZIONI METALLICHE PREFABBRICATE SRL. La sezione fallimentare del Tribunale di Teramo, con decreto del 29 Luglio, ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo in continuità della Costruzioni Metalliche Prefabbricate Srl (CMP), azienda di Martinsicuro assistita dallo Studio Porcaro Commercialisti & Avvocati. Sono stati nominati quali Commissari Giudiziali l’Avv. Fabrizio Silvani e il Dott. Antonello Genua.
La Costruzioni Metalliche Prefabbricate s.r.l. è una storica società con esperienza quarantennale nel settore della grande carpenteria metallica, che nel tempo ha saputo inserirsi sempre al meglio nel mercato, raggiungendo gradualmente il livello di media azienda.
CMP progetta, produce e posa in opera edifici di tipo industriale o civile, impianti di tipo sportivo, nonché diverse opere (hangar ed aeroporti, ….), ed annovera nel proprio portafoglio clienti alcuni tra i principali general contractor italiani, quali TOTO, Astaldi, Enel Distribuzione. A garantirne il successo, l’affidabilità, la competenza e l’attenzione all’innovazione, in virtù dei quali è stato possibile curare molteplici progetti anche all’estero.
Lo scorso mese di marzo l’azienda aveva depositato il ricorso per accedere alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale, ritenendo di doversi avvalere di questo recente strumento giuridico al fine di superare una temporanea situazione di difficoltà finanziaria, determinata dalla grave crisi macroeconomica generale e settoriale degli ultimi anni, aggravata dall’assenza dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione.
Attraverso il piano concordatario la CMP, la cui attività sta proseguendo regolarmente, sarà in grado di garantire la continuità aziendale, sia direttamente che mediante l’affitto di un ramo d’azienda, salvaguardare i posti di lavoro (circa 110 diretti e oltre 200 indiretti), mantenere il know-how aziendale, e sostenere l’intero tessuto sociale (fornitori, clienti, ecc…).
Redazione Independent