“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
ALFANO SALVA LE PREFETTURE MA NON LA SPENDING REVIEW. «Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo l’appello lanciato e gli incontri avuti anche con il sottoscritto, mi ha confermato telefonicamente, questa mattina, la decisione di ritirare lo schema di Dpr che prevedeva la soppressione delle 23 Prefetture e fra queste le abruzzesi Chieti e Teramo». Lo ha dichiarato il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, annunciando la vittoria in quella che per il Capoluogo teatino, ma anche a Teramo, era diventata una questione di principio. «L'emendamento proposto dal Ministro dell’Interno, che sarà inserito nella prossima Legge di Stabilità del 2016, avrà lo scopo di organizzare al meglio la presenza dello Stato sul territorio, armonizzandola con le disposizioni previste dalla cosiddetta Legge Madia. Questo emendamento, in attesa dell’autorizzazione come emendamento del Governo, ha già avuto il parere favorevole del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Ministro Alfano nel messaggio poi inviatomi – ha proseguito il Sindaco - ha di fatti precisato che le Prefetture sono le antenne dello Stato sul territorio e mai come in questo momento la loro presenza capillare è fondamentale per i cittadini in termini di sicurezza e di garanzie sociali. La chiusura di alcune prefetture avrebbe inevitabilmente sguarnito dei territori, privandoli di quella cinghia di trasmissione che lega i cittadini alle istituzioni. Un risultato, quello del ritiro del Dpr, per il quale il Ministro aveva assicurato tutto il suo impegno affinché il Governo seguisse questo orientamento: alla fine il buon senso ha prevalso e anche le Prefetture di Chieti e Teramo sono salve». Resta un dubbio: Alfano avrà chiamato anche il sindaco Maurizio Brucchi?
Redazione Independent