“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Salva-suicidi, Finocchiaro e Masciari chiedono una “reale fruizione della legge”
La norma prevede che il cittadino “non fallibile”, ovvero il consumatore, possa rivolgersi agli Organismi di Composizione della Crisi che dovrebbero essere attivi nei Tribunali di competenza
E' UNA SPERANZA PER TUTTI. Più volte, su queste pagine, ci siamo occupati di storie di disperazione che purtroppo hanno portato la gente a togliersi la vita. Ed è per questo che vogliamo dedicare un articolo alla legge cosiddetta “salva-suicidi”. Nel pieno della più grave crisi economica dal dopoguerra, dove famiglie e imprese sono ormai sul lastrico, in Italia vi è uno strumento per ripartire da zero, cancellare o ridurre drasticamente i debiti, e ridare dignità agli individui ormai vessati.
La norma in questione prevede che il cittadino “non fallibile”, ovvero il consumatore, possa rivolgersi agli Organismi di Composizione della Crisi che dovrebbero essere attivi nei Tribunali di competenza. Le procedure utilizzate sono tre: Accordo con i creditori; Piano del consumatore; Liquidazione dei beni. Carmelo Finocchiaro, presidente nazionale di Confedercontribuenti, e Pino Masciari, imprenditore-coraggio e fondatore dell’associazione “Legalità Organizzata”, lanciano un appello per la reale e veloce fruizione della legge.
“Così come pensata dal legislatore è un valido strumento che permette di gestire situazioni debitorie prima impossibili arrivando alla fine alla cancellazione dei debiti”, commentano Masciari e Finocchiaro. “Si assiste a disparità di trattamento nei diversi tribunali italiani oltre alle diverse e spesso lunghe tempistiche. Lanciamo un allarme importante al legislatore affinché predisponga uguali modalità di intervento riducendo i tempi di attesa che spesso si traducono in ricorso all’usura criminale illudendosi di risolvere prima e definitivamente la situazione debitoria”, concludono Masciari e Finocchiaro. Noi di Abruzzo Independent ci uniamo idealmente a questo appello.
Ray Manzarek