“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Saccheggiano macelleria allo Scalo ma vengono colti sul fatto
Finiscono ai domiciliari due malviventi teatini già noti alle forze dell'ordine per fatti analoghi
CHIETI, LADRI IN MANETTE DOPO IL COLPO ALLA MACELLERIA. Erano riusciti a mettere a segno due colpi ad altrettanti esercizi commerciali a Chieti Scalo, ma l'intervento dei carabinieri. ha rovinato i piani di due malviventi teatini, A.D.F e S.C., con precedenti di giustizia.
Gli uomini dell’Arma li hanno bloccati nei pressi di una macelleria di Chieti Scalo dove avevano portato via denaro, alimentari e altra merce rinvenuta all’interno.
I militari erano impegnati in un servizio di controllo del territorio e di prevenzione dei contro i reati con il patrimonio quando, alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Chieti, è arrivata la segnalazione di un tentativo di intrusione nel mercato coperto di via Ortona, dove i due uomini avevano messo a segno il primo furto.
Al loro arrivo al mercato, i Carabinieri hanno trovato una finestra divelta e chiari segni di un recente passaggio, senza però riuscire ad individuare i ladri.
Immediate le ricerche avviate dai Carabinieri in tutte le strade circostanti alla ricerca dei malviventi che hanno permesso di notare strani movimenti nei pressi di una vicina macelleria.
Una volta arrivati sul posto, la porta d’ingresso era socchiusa e chiaramente forzata e, avvicinatisi, hanno sentito dei rumori e la rapida ispezione della zona circostante ha permesso di scovare i due ladri che, ormai scoperti, non hanno potuto far altro che fermarsi e lasciarsi arrestare. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire l’intera refurtiva, un ingente quantitativo di carne del valore di oltre mille euro, oltre a denaro contate e merce varia.
Tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso, i due sono stati immediatamente condotti in Tribunale e giudicati con rito direttissimo: arresto convalidato per entrambi sottoposizione agli arresti domiciliari.
Redazione Independent