“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ryanair e futuro dell'aeroporto, i soliti bla bla bla
Abbiamo seguito speranzosi la seduta straordinaria del consiglio comunale di Pescara che ieri doveva occuparsi della questione: solo chiacchiere
LE SOLITE CHIACCHIERE. Abbiamo seguito speranzosi la seduta straordinaria del consiglio comunale di Pescara che ieri pomeriggio doveva dare risposte concrete sulla situazione dell'aeroporto d'Abruzzo dopo il fuggi fuggi di Ryanair. E invece, purtroppo, ci siamo scontrati con il solito muro di chiacchiere e null'altro. A partire dal governatore Luciano Faraone D'Alfonso che ha sottolineato l’insufficienza della legge europea sugli aeroporti, annunciando che "presto partirà un’iniziativa su questo piano, perché la realtà è andata ben oltre la normativa attuale. E Delrio si è detto favorevole a una strategia di questo tipo". Ci ha messo il carico da 90 il capogruppo regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri: "Ryanair non puo' lasciare Pescara perche' significherebbe la chiusura dell'aeroporto d'Abruzzo: l'addio della compagnia irlandese produrrebbe un danno inimmaginabile alla nostra regione per milioni di euro in termini di ricadute economiche sul territorio". Bravo!
MATTOSCIO: "ABBIAMO PROVATO CON ALTRI VETTORI MA NIENTE". Il presidente della Saga, Nicola Mattoscio, ha poi difeso l'operato dell'attuale gestione dello scalo ricordando che "nel 2015 abbiamo toccato quota 607mila passeggeri con un incremento del 9% laddove il livello nazionale è rimasto fermo al 4,5%. Abbiamo scelto di diversificare la presenza dei vettori, imponendo a Ryanair di contenere il numero dei passeggeri - altrimenti avremmo dovuto sborsare altri 500mila euro - e aumentando il volume di traffico di altre compagnie. Nell’ultimo anno ben 21 vettori internazionali sono stati interpellati per venire a Pescara, ma nessuno si è mostrato interessato”. Ecco, noi vogliamo rivolgere una domanda ai consiglieri comunali che hanno votato un apposito odg: ma che cosa avete concluso con quel "si invita l'amministrazione ad attivarsi..."? C'era bisogno di un consiglio comunale ad hoc per affermare 'sta roba? Piuttosto i gettoni di presenza restituiteli, come avevamo già suggerito a suo tempo noi di Abruzzo Independent. Il resto sono solo chiacchiere. E le chiacchiere, specie ora che il Carnevale è finito, stanno a zero.
Federico Di Sante