“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ryanair, Melilla (SI) fa la sua solita interrogazione alla Camera
Il deputato abruzzese di Sel, insieme al collega Michele Piras, chiede di salvare gli aeroporti di Pescara, Alghero e Crotone. Biat a ess!
MELILLA: "MA INSOMMA, RAGAZZI!". "La decisione di Ryanair di chiudere le basi di Alghero e Pescara, nonché l'aeroporto di Crotone, rischia di determinare un pesante contraccolpo su economie locali già particolarmente fragili, rispetto alle quali i servizi della compagnia low cost irlandese hanno rappresentato una boccata di ossigeno e una importante fonte di reddito, diretto e indiretto". Lo affermano, in una nota congiunta, i deputati Gianni Melilla e Michele Piras (Sinistra italiana - Sel), che presentano al riguardo la solita interrogazione alla Camera.
"Crediamo - dicono - che il governo debba riconsiderare, almeno per questi territori e considerate le specificità dei contesti locali, la decisione di incrementare la tassa aeroportuale, in maniera tale da riaprire una partita che non si può chiudere così, se non al prezzo di drammatici costi sociali: 600 posti di lavoro, nonché un impoverimento ulteriore sul piano del diritto alla mobilità e dell'economia, quella turistica in particolare. Per tale ragione abbiamo depositato una interrogazione in commissione trasporti, per comprendere quale sarà l'atteggiamento del governo in questa guerra dei cieli. Noi la nostra parte la scegliamo in favore dei territori, del lavoro, del diritto alla mobilità. Il governo ora dica subito cosa intenda fare".
E che vuole fare, secondo voi? Cari Gianni e Michele, davvero credete che il Governo cambierà idea? Ormai la linea è stata tracciata. A questo punto, semmai, per cercare di risolvere la 'grana' Ryanair non bisogna rivolgersi a Palazzo Chigi ma direttamente alla compagnia low cost irlandese, al fine di provare a trovare con essa (e non con Roma) un accordo che riesca a scongiurare l'imminente catastrofe economica che, come uno tsunami, sta per abbattersi sulle nostre regioni, Abruzzo compreso. Capito?
Giulio Bertocciani