“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Rubato il "tesoro" di Angelini
Clamoroso furto nel deposito di via Della Liberazione: erano custodite opere d'arte stimate sul milione di euro
COLPO IN VIA DELLA LIBERAZIONE. LADRI IN FUGA COL TESORO DI ANGELINI. Non è certamente una bella notizia i creditori del Gruppo Villa Pini ma nemmeno per il vecchio proprietario, noto appassionato di arte, che sperava di tornare in loro possesso. E' successo che nella notte i "soliti ignoti" sono entrati nel deposito di via Della Liberazione a Chieti dove erano custoditi i preziosissimi quadri, argenti, statue, porcellane e gioielli confiscati all'ex Re della sanità privata Vincenzo Maria Angelini nell'ambito della dichiarazione di fallimento delle cliniche del Gruppo Villa Pini.
IMPIANTO MANOMESSO. Secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra Mobile di Chieti l'impianto di allarme sarebbe stato manomesso ma non ci sarebbero segni di effrazione. A scoprire il furto è stato il custode che era andato nel deposito per fare l'inventario. Da una prima stima sembra che il valore della merce rubata si attesti intorno ad una cifra tra 1,2 e 1,5 milioni di euro. Sarebbero finiti all'asta per pagare i debiti accumulati dalle cliniche di Angelini. Probabilmente si tratta di un furto su commissione poichè non è semplice piazzare sul mercato pezzi (opere d'arte) di un certo valore economico, specie se oggetto di furto.
Redazione Independent