“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Roseto sfiora l'impresa. Ma il finale a Scafati è da incubo: finisce 64-62
Sharks in vantaggio nel terzo quarto. In classifica Lega Silver rosetani ancora fermi a 2 punti
BASKET, ROSETO SFIORA L’IMPRESA. Nel secondo quarto Scafati continua a macinare in attacco, mentre Roseto non trova ispirazione e inizia a perdere terreno dagli avversari, complice anche il cattivo impatto nel match del cannoniere Pitts, fermo a quota 4 punto nei primi 20 minuti. Hamilton e Simmons si confermano autentica spina del fianco degli Squali (anche con due schiacciate strepitose di Simmons). E’ grazie a loro se Scafati torna negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul +14 (37-23). Purtroppo l’Industrialesud non è fluida zona offensiva: sono le 4 triple siglate nel primo tempo che le permettono di restare in partita, mentre i canestri nel pitturato faticano ad arrivare, mentre i locali (comunque non autori di un primo tempo degno di nota) quanto meno toccano quota 37 punti segnati.
Alla ripresa, le cose non migliorano per gli ospiti, che in poco tempo si ritrovano sotto di 19 punti (massimo svantaggio per Bryan e compagni), complice un ottimo avvio di Matrone, anche se i gialloblu perdono Sciutto per infortunio. Roseto prova a reagire con il “risveglio” di Pitts, oltre il cuore di Marini e Ferraro, ma non è abbastanza: la Givova, malgrado perda anche Di Capua per infortunio e Bisconti per 5 falli, respinge i tentativi di rimonta ospite, tornando in panchina per consumare il secondo e ultimo mini break sopra di 16 (53-37). Negli ultimi e decisivi 10 minuti, i biancazzurri ci provano in tutti i modi, spinti da Pitts e Jackson, alla sua seconda uscita in maglia Sharks. Nel frattempo la sorte colpisce ancora Scafati, che deve fare a meno di Ghiacci (problema fisico ad una spalla che lo costringe ad uscirei in barella), e inizia a barcollare sotto i colpi dei frombolieri rosetani. In men che i padroni di casa possano rendersene conto, l’Industrialesud torna in parità con Ferraro dalla lunetta (58 pari).
A 4 minuti dal termine si infiamma il PalaMangano, che intuisce il pericolo di poter perdere il match dopo averlo controllato per quasi tutti i 40 minuti. Roseto c’è: Pitts e Jackson pungono in attacco e Bryan e Ferraro in difesa si fanno sentire, malgrado più di un fischio arbitrale “dubbio” abbia oggettivamente penalizzato il Roseto Sharks (non solo negli ultimi minuti). Zaccariello segna il 60-58 a cronometro fermo, e su ribaltamento Jackson segna un arresto e tiro che riporta gli Squali in parità: a questo punto, purtroppo, bisogna rendere onore ai fatti accaduti al PalaMangano. Il pubblico di casa è letteralmente entrato in campo, compresi alcuni dirigenti della Givova Scafati, per inveire contro i giocatori degli Sharks; addirittura, molti si sono spinti fino a mezzo metro di distanza dalla linea di fondo, all’interno della metà campo attaccata dal Roseto, provando ad interferire con il regolare svolgimento della partita.
In tutti i modi, Bryan e compagni non mollano, con la vittoria che pare possibile. Ruggiero torna in lunetta e consente ai suoi di tornare in surplus (61-60), ma Pitts segna smuove il punteggio: 61-62 e primo vantaggio della partita per gli ospiti. Possesso Scafati: ancora fallo, con la panchina rosetana che resta incredula per tale scelta arbitrale; Ruggiero non perdona e fa 2/2 (63-62). Dall’altra parte Pitts non trova la via del canestro e Hamilton subisce un altro fallo chiamato forse un po' troppo generosamente dalla terna: 1 su 2 per l’ex giocatore di Pesaro e Ferentino, con Scafati che si porta sul +2 (64-62). A 24 secondi dal termine, Pitts chiama “isolamento” per giocarsela 1 contro 1 con Hamilton, che però difende bene e lo costringe a forzare dai 3 punti: parabola di tiro lunga sul secondo ferro, ma Ferraro è bravo nel pitturato a recuperare il rimbalzo offensivo: il vice capitano degli Sharks si alza e segna da sotto, ma per i tre arbitri il canestro è arrivato troppo tardi. Fanno seguito le proteste dei giocatori rosetani, che però vengono aggrediti in campo da dirigenti e tifosi campani, che arrivano addirittura alle mani su alcuni tesserati biancazzurri. Un epilogo indecente.
Malgrado la sconfitta, il Roseto è stato coraggioso e arrembante, nonostante sia stata effettivamente una serata storta: dal -19 del terzo quarto, i biancazzurri sono addirittura passati in vantaggio nel finale, ma diversi fattori hanno contribuito al risultato favorevole per Scafati. Prossimo appuntamento per seguire l’Industrialesud, fissato alle ore 18:00 di domenica 16 novembre 2014, quando Roseto ospiterà Matera al PalaMaggetti.
TABELLINO: GIVOVA SCAFATI-INDUSTRIALESUD ROSETO: 64-62
Scafati: Di Capua, Izzo, Zaccariello 4, Sciutto 5, Ghiacci5, Ruggiero 20, Simmons 16, Hamilton 9, Matrone 5, Bisconti, All. Putignano
Roseto: Pitts 19, De Dominicis ne, Ferraro 4, Marini 9, Janelidze 2, Ippedico ne, Bryan 8, Timperi ne, Jackson 20, Moreno, All. Trullo
Arbitri: Noce, Yang Yao, Furlan
Note: Parziali: 16-10, 37-23, 53-37, 64-62. Usciti per 5 falli: Bisconti (Scafati). Scafati: 22/25 al tiro, 5/16 da 3, 17/39 da 2, 15/22 ai liberi, 33 rimbalzi (8 off.), 15 assist, 8 perse, 6 recuperate, 82 di valutazione, falli: 15 commessi, 21 subiti. Roseto: 23/56 al tiro, 10/24 da 3, 13/32 da 2, 6/11 ai liberi, 41 rimbalzi (10 off.), 6 assist, 8 perse, 6 recuperate, 68 di valutazione, falli: 23 fatti, 15 subiti. Turno di A2 Silver: 7°
Redazione Independent