Roccascalegna, l'appello del sindaco: "Il Castello non può aspettare"

Uno dei simboli dell'Abruzzo è da 15 giorni alle prese col pericolo della frana: la roccia su cui è poggiato sta franando

Roccascalegna, l'appello del sindaco: "Il Castello non può aspettare"

SOS ROCCASCALEGNA. Abbiamo sentito al telefono il 36enne sindaco di Roccascalegna, piccolo paese in Provincia di Chieti che però ospita uno dei luoghi simbolo del nostro Abruzzo: cioè il Castello del XII° Secolo che da 15 giorni è alle prese con una frana che ne sta mettendo in pericolo l'esistenza.

L'avvocato Domenico Giangiordano, che è in prima linea nell'emergenza, si dice molto proccupato. "Abbiamo contattato diverse ditte anche di fuori per fare un sopralluogo e mettere in sicurezza l'area. Purtroppo l'intervento non è affatto semplice. Ci vuole tempo per valutare le condizioni della roccia arenaria sulla quale poggia il castello che si sta lentamente sgretolando".

Naturalmente l'intervento comporta un costo molto importante e che Roccascalegna non può assolutamente sostenere. "Servono almeno due milioni di euro. Capisco che in questo momento anche altri territori hanno bisogno di denaro per ripristinare i danni provocati dal maltempo e dalle frane. Ma se le strade possono aspettare il castello no".

Intanto è entrata in azione anche la sovraintendenza dei beni Culturali ed il Genio Civile. "Bisogna fare in fretta - ha ribadito Giangiordano - mercoledì o giovedì saro ricevuto dall'assessore Mazzocca per fare il punto della situazione".

Redazione Independent