“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Rivoleva la moglie e i figli
Duplice omicidio a Bazzano. Arrestato Kapllani Burhan, 48 anni, albanese. Freddato anche il nuovo compagno
BAZZANO. ARRESTATO L'ASSASSINO DEL DUPLICE OMICIDIO. Ha atteso la ex moglie, Boshti Orjeta, 35enne albanese, dalla quale era ormai divorziato da oltre un anno, ed il nuovo compagno di lei Huna Shpetim, 37enne albanese, uccidendoli entrambi. Lui Kapllani Burhan, albanese del ’64, vive da tempo in Italia dove ha avviato una impresa, della quale è titolare e che opera nel settore edile, sposato con la Boshti Orjeta, dalla quale aveva avuto quattro figli. Poi il divorzio e la volontà di lei di rifarsi una vita con un nuovo compagno: questo forse il motivo che ha scatenato l’azione omicida, al vaglio degli investigatori che tuttavia al momento stanno ancora raccogliendo elementi e prove.
IL "FATTACCIO" POCO DOPO LE ORE 16. Ieri, verso le 16.00 il Burhan, ha atteso nel parcheggio armato di pistola, una Beretta 7.65 risultata rubata e che l’omicida era riuscito a procurarsi. All’uscita della coppia dal supermercato e davanti agli occhi esterrefatti di decine di clienti che hanno assistito impotenti e terrorizzati all’accaduto, l’uomo ha ucciso prima la Boshti Orjeta, e immediatamente dopo ha inseguito ed ucciso anche Huna Shpetim. Tutto è durato pochi secondi, seminando il panico tra i presenti. L’uomo si è poi allontanato e, forse anche perché era stato notato da decine di testimoni, ha chiamato i Carabinieri riferendo di essere l’autore. L’operatore, prontamente ha cercato di tranquillizzare l’uomo, trattenuto al telefono fino all’arrivo delle pattuglie che lo hanno arrestato poco lontano dal luogo del delitto, recuperando l’arma.
L'ARRESTO DEI CARABINIERI. I militari della Stazione Carabinieri di Paganica, i primi ad essere giunti sul posto, hanno assicurato la custodia del responsabile, immediatamente supportati del personale della Compagnia Carabinieri e del Comando Provinciale di L’aquila che ha provveduto a raccogliere le prove procedendo ai rilievi. Sul posto è giunto il magistrato dott. Mancini che, unitamente al Comandante Provinciale dei Carabinieri, anch’esso presente sul posto, ha coordinato l’operato dei militari. Ora, assicurato il responsabile alla giustizia, il lavoro metodico di ricostruire gli ultimi momenti che hanno preceduto il delitto per ricostruire le dinamiche esatte dell’evento e rispondere a tutti quegli interrogativi che adesso attendono un perché.
twitter@subdirettore