“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ritrovata 25enne scomparsa, era chiusa in un parcheggio multipiano
Dal 6 agosto non si avevano più notizie di una ragazza di Atessa che questa mattina è stata ritrovata da un operaio del Comune in una stanza di servizio
E' SOPRAVVISSUTA GRAZIE ALLE MERENDINE. Sarebbe riuscita a sopravvivere mangiando delle merendine che aveva nel suo zainetto. La ragazza di 25 anni di Atessa, scomparsa dal 6 agosto scorso, e' stata trovata stamani in una stanza di servizio del parcheggio multipiano di Atessa. A fare la scoperta è stato un operaio del Comune, che alle 6 ha aperto una camera e se l'e' trovata di fronte.
IL FATTO. L'uomo e' rimasto sbigottito. Davanti a lui c'era proprio la giovane che negli ultimi giorni e' stata cercata dappertutto. La ragazza, infreddolita, in condizioni abbastanza precarie, provata, era anche in stato confusionale. Ha farfugliato di essere entrata in quel vano del parcheggio - dotato di magazzini, spazi per impianti elettrici e ripostigli di attrezzi da lavoro - e di non esserne piu' uscita perche' la porta le si e' richiusa dietro e l'ha "intrappolata".
PORTATA IN OSPEDALE. La giovane, che ha qualche problema di salute, e' stata portata in ospedale a Lanciano per le cure e per gli esami clinici. Subito avvertiti i famigliari, che hanno tirato un sospiro di sollievo. La 25enne era uscita da casa, in localita' Piana Fallascosa, e non vi era piu' tornata. Cosi' la famiglia, dopo aver atteso invano il suo ritorno, si era rivolta ai carabinieri, presentando una denuncia di scomparsa. Sono scattate le ricerche, coordinate dalla Prefettura di Chieti e nelle quali sono stati impegnati i militari, i vigili del fuoco con mezzi aerei e la Protezione civile. Le ricerche, da Atessa a Scerni a Casalbordino, sono andate avanti notte e giorno e sono state alimentate anche da varie segnalazioni giunte in caserma ad Atessa. La ragazza pero', stamattina, ha detto di essere stata sempre nel parcheggio: versione che le forze dell'ordine, adesso, dovranno vagliare.
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