“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Rissa tra padre e patrigno per gli alimenti alla figlia
Scazzottata in un'aula del tribunale di Sulmona sulla destinazione dell'assegno. I due se le sono date di santa ragione davanti a giudici e avvocati
SCAZZOTTATA IN TRIBUNALE. Se le sono date di santa ragione davanti a giudici e avvocati mentre era in discussione la richiesta di variazione degli alimenti destinati alla figlia. Non marito e moglie come la vicenda farebbe pensare, ma il padre e il patrigno della ragazza beneficiaria dell'assegno.
IL FATTO. I due uomini, entrambi di Pratola Peligna, di 53 anni e 50 anni, sono stati protagonisti di una violenta scazzottata picchiandosi nei corridoi del palazzo di giustizia. Sono volate anche alcune sedie che, per fortuna, non sono andate a segno, proprio mentre il presidente del tribunale, Giorgio Di Benedetto, era accorso fuori dall'aula per controllare cosa stesse accadendo. A riportare la calma ci hanno pensato alcuni impiegati che, rischiando di prendere anche loro qualche cazzotto, sono riusciti a separare i due rivali. Ad avere la peggio è stato il marito separato, che ha riportato un grosso ematoma sulla fronte.
LA QUERELLE. A far scoccare la scintilla è stata la presenza del 50enne, che era arrivato in tribunale per conoscere l'esito dell'istanza con cui l'ex marito della sua attuale compagna aveva chiesto di poter intestare alla figlia maggiorenne, che da oltre un anno non vive più con la madre, l'assegno per il suo mantenimento. Guai in vista adesso per i due contendenti, che dopo la scazzottata sono stati portati direttamente in Procura.
Redazione Independent