“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Riserva Borsacchio. Attacco WWF: “La Regione deve tornare indietro!”
Mentre migliaia di cittadini firmano l’appello delle associazioni, WWF Abruzzo e Guide del Borsacchio rilanciano una dichiarazione congiunta
«Il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva del Borsacchio a fine anno era finalmente pronto: il taglio non ha alcuna giustificazione: la Regione deve tornare indietro». Dichiarazione congiunta del delegato del WWF Italia per l’Abruzzo Filomena Ricci e del presidente delle Guide del Borsacchio Marco Borgatti: «Le dichiarazioni rilasciate ieri dal Sindaco Nugnes e dal Vicepresidente regionale Imprudente e riportate dal TG3 e dagli altri organi di stampa confermano che il taglio della Riserva del Borsacchio non ha alcuna giustificazione né nei contenuti né nella procedura. In pratica si apprende che dopo 18 anni il Piano di Assetto Naturalistico era giunto ad un passo dalla sua conclusione. Il 27 dicembre, due giorni prima del blitz notturno del consigliere Di Matteo &Co, il Piano era stato chiuso e doveva solo essere approvato formalmente.
Ma quindi se il Comune era contrario alla cancellazione della riserva e l'Assessorato ai parchi di Imprudente era pronto ad approvare il Piano, per chi hanno agito i 5 consiglieri che hanno presentato l'emendamento-killer della Riserva del Borsacchio? Cosa nasconde una scelta di cancellare l'unica riserva regionale costiera della provincia di Teramo? Se la motivazione dietro il taglio sarebbe l'immobilismo perché si decide di cancellare la Riserva proprio quando il PAN è sostanzialmente approvato?
Nel frattempo migliaia di cittadini stanno firmando l'appello contro il taglio del 98% della Riserva.
La Regione deve tornare indietro!»