“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Rimborsopoli, hanno chiesto il processo per Gianni Chiodi
Ma l'ex presidente della Regione Abruzzo ci tiene a precisare che "a me sono stati contestati solo 660 euro in 5 anni"
E ORA L'EX 'GOVERNATOR' ANDRA' A GIUDIZIO? E' stato chiesto il processo per l'ex presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, per l'ex vicepresidente della Giunta Alfredo Castiglione e per l'ex assessore Paolo Gatti, accusati dalla Procura di Roma di peculato e truffa aggravata per l'utilizzo improprio della carta di credito regionale. I fatti contestati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Laura Condemi, che hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio, risalgono al periodo dal 2009 al 2011. La truffa aggravata è contestata in relazione al denaro che gli indagati chiedevano alla Regione dopo averli anticipati per cene e missioni a Roma con vitto e alloggio non autorizzato.
"Premesso che mi vengono contestati 660 euro in 5 anni, non credo sia stata già firmata la richiesta di rinvio, anche se non metto in dubbio che verrà effettuata - ha fatto sapere proprio oggi l'ex 'governator' Gianni Chiodi - Lo dico perché mesi fa ho chiesto, ai termini del 415 bis, di essere ascoltato dai pm romani".
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