“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Rimborsopoli. Pagano dribbla stampa e il confronto coi magistrati
E' durato 15 minuti l'interrogatorio con Bellelli e Di Florio: presenterà una memoria sui 15mila euro contestati per hotel e cene di lusso
PAGANO DRIBBLA LA STAMPA E LA MAGISTRATURA PER LA VICENDA RIMBORSOPOLI. E' durato soltanto 15 minuti l'interrogatorio in procura del presidente del Cornsiglio Regionale Nazario Pagano a cui la magistratura pescarese (pm Bellelli e Di Florio) contesta 15mila euro di rimborsi per viaggi istituzionali.
Il coordinatore di Forza Italia, accusato insieme ad altri 25 amministratori di truffa e peculato, presenterà una memoria difensiva nella quale ribadirà che non c'è stato uso fraudolento del denaro pubblico.
Secondo indiscrezioni avrebbe pagato con la carta della regione hotel super lusso a Roma, Sanremo, Rimini, Venezia, Sirmione (Brescia), Barcellona, Caracas, Miami, Toronto, Mosca, Innsbruck. Addirittura per il suo soggiorno a Sanremo avrebbe pagato 900 euro per tre notti. Cifre importanti che, se confermate, esprimerebbero il malcostume cui troppo spesso è abituato chi ha il "potere".
A Pescara, la città del politico destinatario dell'avviso di garanzia, c'è un detto molto in voga che dice "Chi paga a sto giro?". La risposta, per chi bazzica l'ambiente del calcio è molto facile: "Paga Pagano!".
Nel caso specifico di Rimborsopoli, però, la domanda corretta sarebbe stata un'altra: "Con che soldi ha pagato Pagano? E, soprattutto, per chi?
Ai giudici l'ardua sentenza.
Marco Beef