Ricostruzione post-terremoto. Almeno 400 milioni per il teramano

“Far partire i lavori, la nostra priorità” afferma Renzo Di Sabatino. Vertice con l'ufficio speciale per superare criticità e ritardi

Ricostruzione post-terremoto. Almeno 400 milioni per il teramano

RICISTRUZIONE POST-TERREMOTO: 400 MILIONI PER IL TERAMANO. Questa mattina nella Sala Polifunzionale di via Comi a Teramo, si è tenuto l'incontro con lo staff dell'Ufficio Speciale per la ricostruzione (Fossa, L'Aquila). Hanno partecipato le istituzioni, tecnici, progettisti, associazioni d'impresa, obiettivo: superare le criticità che hanno rallentato la spesa dei fondi post-terremoto.

Una iniziativa sollecitata dal sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, dal sindaco di Montorio, Gianni Di Centa dove ha sede l’Ufficio Territoriale per la ricostruzione per l’area omogenea 3 (Arsita, Colledara, Fano Adriano, Montorio al Vomano, Penna Sant’Andrea, Pietracamela, Tossicia), dall’Associazione costruttori di Teramo: alla riunione erano presenti sia il presidente Vittorio Beccaceci che il direttore Mario Fabiocchi.

Il processo di ricostruzione post-terremoto ha ampie ricadute economiche anche sul territorio teramano sia per i Comuni del cratere sia per i territori fuori cratere: stiamo parlando di qualche centinaia di milioni di euro di cui il comparto edile, fortemente provato da questi anni di crisi, ha bisogno come l’aria – spiega il presidente Renzo Di Sabatino presenta alla riunione insieme al consigliere provinciale Piergiorgo Possenti - ma stiamo parlando anche di ricostruzione e quindi di riqualificazione di borghi montani, scuole, edifici pubblici e privati. Il nostro territorio, in questi anni, ha accumulato dei ritardi sul piano amministrativo: insieme e grazie alla collaborazione dell’Ufficio speciale, dove abbiamo trovato un gruppo di lavoro professionale e coeso e soprattutto molto disponibile a lavorare insieme a noi, vogliamo imprimere una decisa accelerazione al processo di ricostruzione”.

Degli otto Comuni del cratere appartenenti all’area omogenea:

- 2 Comuni (Penna Sant’Andrea ed Arsita) hanno approvato il Piano (nel 2014) e hanno ottenuto il nulla osta;

- 1 Comune (Castelli) ha adottato il Piano di Ricostruzione nel 2013, ed è in corso l’iter di consultazione ed acquisizione pareri, propedeutico all’approvazione del Piano;

- 5 Comuni (Colledara, Fano Adriano, Montorio al Vomano, Pietracamela, Tossicia), sono in fase di redazione del Piano.

Anche la Provincia è beneficiaria di uno stanziamento di 5 milioni e 600 mila euro per i danni causati ai propri edifici scolastici con sette interventi in attesa di nulla osta.

Poi, naturalmente, ci sono tutte le richieste presentate dai privati: solo questi,nei soli Comuni “Fuori Cratere” del teramano, incidono per 150 milioni di finanziamento. Tutto raccontato nel sito dell’Ufficio Speciale http://www.usrc.it/ dove sono presenti ampie sezioni con dati, cifre e monitoraggio.


Redazione Independent