“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
IMBROGLIO SUI CONTRIBUTI PER L'AUTONOMA SISTEMAZIONE. La Squadra Mobile ha indagato in stato di libertà per il reato di “indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato” una cinquantenne moldava accusata di aver incassato la somma di circa venticinquemila euro quale “contributo per l’autonoma sistemazione” richiesto affermando, falsamente, che il proprio nucleo familiare era residente in L’Aquila all’epoca del sisma.
I FATTI. Verso la fine del 2009, anno del sisma, la donna inoltra al Comune di L’Aquila l’istanza per ottenere il contributo di autonoma sistemazione per il proprio nucleo familiare, composto da lei e dalle due figlie, dichiarando di essere residente nel Capoluogo e di essere ospitata temporaneamente presso parenti a Roma. Ma le indagini rivelano che quella famiglia, invece, viveva stabilmente ad Anzio e che, quindi, non aveva alcun legame col territorio.
GLI ACCERTAMENTI. Dagli accertamenti effettuati presso il Comune di L’Aquila, Settore Politiche Sociali e Cultura, emergeva che la donna ha percepito, dal 7 aprile 2009 al febbraio 2013, la somma di Euro 25.343. La donna è stata quindi indagata in stato di libertà ai sensi dell’art. 316 ter del c.p. per aver percepito indebitamente la somma suddetta. Adesso la Procura della Repubblica valuterà gli elementi probatori e potrebbe anche disporre il sequestro della somma per equivalente.
Redazione Independent