“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Renzetti sul G7: “Il Comune di Pescara spenderà solo 100mila euro“
Continua la polemica sui costi impiegati per sostenere l’evento dei ‘grandi della terra’: politici, giornalisti, staff, pranzi, cene, hotel
“Sui presunti conti e costi del G7 a Pescara facciamo un po’ di chiarezza, e non c’è bisogno di scomodare il vicepresidente del Consiglio dei Ministri Tajani, ma basta leggere le carte. Per ospitare in modo opportuno un evento di caratura mondiale, la città di Pescara ha predisposto un piano di interventi straordinario per garantire il decoro della città, la cui spesa si aggira intorno ai 600mila euro. La Regione Abruzzo con il provvedimento approvato in Consiglio rimborserà 500mila euro al Comune che quindi spenderà solo 100mila euro. Tutte le spese che invece si sosterranno per l’organizzazione dell’evento, dagli allestimenti alle cene di gala al concerto alle mostre, sarannocoperte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tradotto: non ci sono spese stratosferiche, non ci sono milioni di euro buttati al vento, ma piuttosto ci sono opere che resteranno fruibili a tutti anche dopo l’evento mondiale del G7”. Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Roberto Renzetti replicando ai quesiti posti dal consigliere regionale Antonio Di Marco circa i presunti costi del G7 a Pescara.
“Nonostante il sapore politico dei quesiti del consigliere Di Marco, comunque comprendo la sua necessità di chiarezza: per ospitare il G7 l’amministrazione comunale di Pescara ha ritenuto opportuno effettuare una serie di interventi, di opere pubbliche, su quelle zone della città che saranno sotto i riflettori del mondo per una settimana - ha ricordato il capogruppo Renzetti -, come tutta l’area della pineta dannunziana-Aurum-lungomare sud, il centro cittadino con corso Vittorio Emanuele, piazza Sacro Cuore-corso Umberto-riviera nord, via d’Annunzio-zona Museo dell’800, piazza Italia, via Caduti del Forte e dintorni. Su tali strade è stato completamente rifatto il manto d’asfalto, rifatta la segnaletica, orizzontale e verticale, sistemati i cordoli, completati i lavori di pedonalizzazione, rifatto tutto il verde urbano, la pubblica illuminazione intervenendo nei punti bui,ripuliti completamente tutto il Palazzo comunale e l’Aurum. Parliamo di opere pubbliche che comunque andavano fatte e con grande intuito, avendo individuato quelle location come luoghi privilegiati del G7, come maggioranza abbiamo approfittato dell’occasione per dare una spinta di accelerazione alla loro esecuzione, e i costi, anticipati dal Comune con un impegno di spesa di 600mila euro, verranno ora coperti dalla Regione Abruzzo per 500mila euro, procedura identica a quella adottata nelle altre regioni che hanno avuto il privilegio di ospitare una riunione del G7. Il vantaggio evidente e facilmente intuibile - ha aggiunto il capogruppo Renzetti - è che la manutenzione già eseguita di strade, marciapiedi, segnaletica, pubblica illuminazione ed edifici resterà fruibile a tutti anche dal 25 ottobre in poi, ossia dopo il G7. Sono solo questi i costi che sosterrà la pubblica amministrazione, ovvero la Regione Abruzzo, per il meeting; tutte le altre spese inerenti agli allestimenti delle location, l’ospitalità delle delegazioni internazionali, cene, pranzi, spostamenti, verranno coperte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, esattamente come sollecitato dallo stesso consigliere Di Marco, al quale, però rimprovero il tocco di populismo finale della sua accorata richiesta al Vicepresidente Tajani: non credo che saranno i 500mila euro spesi dalla Regione per il G7 a provocare il crollo economico delle 15mila imprese vitivinicole piegate dai danni della peronospora; né a determinare l’accorpamento delle scuole che nell’entroterra chiudono per il calo demografico; né a causare lo spopolamento dei borghi delle aree interne per i quali, almeno, il centrodestra ha salvato gli ospedali, scongiurandone la chiusura prevista dai Governi di centrosinistra, come a Penne e Popoli. E se il consigliere Di Marco lamenta il calo di passeggeri in transito all’aeroporto di Pescara, allora dovrebbe pretendere che Pescara ospiti non una sola riunione del G7, ma intere sessioni, considerando che su Pescara voleranno in quattro giorni, centinaia di passeggeri e di giornalisti provenienti da ogni parte del mondo ai quali avremo modo di mostrare una città bella, giovane e attraente”.