Religioso omosessuale ricattato da extra-comunitario per SMS a luci rosse

L'AQUILA: RELIGIOSO OMOSESUALE FA ARRESTARE IL SUO AGUZZINO. E' una storia molto triste e piena di vergogne quella che ci accingiamo a raccontare per varie, ovvie, ragioni. Da un lato c'è un lui, un religioso, un sacerdote aquilano, che è la vittima di questa vicenda. Dall'altro c'è lui: un giovane extra-comunitario senza lavoro ma con le idee ben chiare su come ottenere il denaro.

Tra i due nasce subito una specie di relazione dopo che il giovane si era recato in parrocchia per esprimere al religioso il proprio disagio a causa della mancanza del lavoro e la difficile condizione economica. Dopo un pò, però, succede qualcosa: evidentemente tra i due scoppia una simpatia "spontanea", almeno per il prete, tanto che decidono di scambiarsi i numeri di cellulare e cominciano a messaggiare. All'inizio SMS innocenti, su quello che riguardava la loro vita, ma poi diventano sempre più hot, anche con espliciti riferimenti sessuali e foto.

Ed è in quel momento che scatta la trappola (per il prete). Dietro la minaccia di rendere pubblico il contenuto degli SMS il giovane taglieggiatore, prima agnellino da salvare, riesce a farsi consegnare circa 7mila euro. Ma non si ferma nemmeno davanti alla prima dazione, anzi le richieste di denaro amumentano ed il religioso cerca di resistere ma la vergogna è troppa. Inoltre il conto in banca si era assottigliato e stava rischiado di restare senza denaro così scoppia e decide di denunciare tutto alla polizia.

Naturalmente l'imbarazzo, anche tra le forze dell'ordine è tanto, ma scatta la trappola per bloccare e arrestare il giovane extracomunitario. All'appuntamento per l'ennesima richiesta di soldi si presentano anche le forze dell'ordine e così l'uomo viene arrestato in flagranza di reato.

Adesso si aprirà la fase del processo ma questa storia sta mettendo in imbarazzo i fedeli della parrocchia coinvolta che, mai e poi mai, si sarebbero immaginati una vicenda simile.

Redazione Independent