Regione, l'ex presidente Chiodi non raccomandò la Marinelli

Nel filone parallelo all'inchiesta "Rimborsopoli" sulle spese dei consiglieri regionali finì anche la nomina della consigliera di parità regionale: fu regolare

Regione, l'ex presidente Chiodi non raccomandò la Marinelli

RIMBORSOPOLI BIS: CHIODI NON FAVORI' LA MARINELLI. L'ex presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi non favorì Letizia Marinelli, nominata Consigliera di Parità nel luglio 2011 in seguito a regolare superamento delle selezioni. A mettere la parola fine con richiesta di archiviazione per il reato di abuso d'ufficio è lo stesso il sostituto procuratore dell'Aquila David Mancini che indagava su questa vicenda: un'inchiesta parallela alla più famosa "Rimborsopoli" in cui furono coinvolti gli assessori dell'ex giunta tranne Giandonato Morra. Fu però lo stesso presidente Gianni Chiodi a sollevare l'interesse della magistatura confessando in un'intervista al Corriere della Sera proprio la scappatella con la Marinelli mentre era in visita istituzionale a Roma e dove trascorse una notte all'hotel Del Sole proprio in compagnia dell'attuale consigliera di parità che venne nominata pochi mesi dopo.

La Marinelli, secondo quanto accertato dalla magistratura aquilana, partecipò regolarmente al bando della Regione Abruzzo e lo vinse superando la concorrenza di 20 candidate.

L'inchiesta "Rimborsopoli Bis", inizialmente portata avanti dai pm pescaresi Giuseppe Bellelli e Giampiero di Florio (gli stessi di Sanitopoli), venne poi trasferita per competenza a L'Aquila.

All'epoca dei fatti, quando la stampa nazionale e locale sollevarono il caso, si scoprì che anche la sorella della Marinelli aveva trovato lavoro presso la Regione Abruzzo ma negli uffici di segreteria dell'allora assessore regionale alle Pari Opportunità, Federica Carpineta.

Redazione Independent