“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Recuperata l'ampolla sacra contenente il sangue di Wojtyla
Dopo giorni di ricerche la Squadra Mobile di L'Aquila scopre la reliquia nelle campagne vicino Collemaggio
LA SQUADRA MOBILE RITROVA IL CROCIFISSO E LA RELIQUIA DI PAPA WOJTYLA. La Squadra Mobile della Questura di L’Aquila, con il concorso investigativo del locale Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, ha ritrovato nelle campagne adiacenti alla basilica di Collemaggio la teca ed il crocefisso di Papa Giovanni Paolo II, trafugati presso il santuario di San Pietro della Ienca la scorsa domenica 26 gennaio.
La Polizia aquilana continua le ricerche della reliquia, considerato che si tratta di un frammento di stoffa di esigue dimensioni.
Per il furto, la posizione di tre giovani italiani poco più che diciottenni è al vaglio del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di L’Aquila, il dr. David Mancini, titolare dell’inchiesta, che nelle prossime ore li sentirà in Questura.
Il Questore di L’Aquila Vittorio RIZZI si è complimentato con gli investigatori impegnati nelle indagini sul furto della teca che conteneva la reliquia di Papa Giovanni Paolo II, custoditi presso il Santuario di San Pietro della Ienca. “Una risposta così immediata ad un furto che ha offeso le coscienze dei cittadini aquilani è stata resa possibile grazie al serrato lavoro della Magistratura e degli investigatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Il costante lavoro di intelligence svolto dagli inquirenti ha consentito di sviluppare in pochissimi giorni una attività investigativa mirata e coordinata che ha portato a fare piena luce su quanto accaduto. Un sincero plauso va al Dott. Maurilio Grasso ed al personale tutto della Squadra Mobile che ha ancora una volta svolto un eccellente lavoro investigativo”.
Redazione Independent